Josée, la tigre e i pesci: prime impressioni sul manga di J-Pop

Josée, la tigre e i pesci grazie all'adattamento cinematografico dello studio Bones arrivato il 27 settembre in Italia, nelle ultime settimane è stato uno dei prodotti più chiacchierati in assoluto, ed ora, grazie a J-Pop, possiamo averlo anche tra le mani. Tratto dal romanzo del 1984, scritto da Seiko Tanabe e previsto anch'esso, sempre edito da J-Pop, a fine novembre, il josei manga è illustrato da Nao Emoto, già conosciuta grazie a Savage Season. Quando ci troviamo di fronte ad un prodotto derivativo, che sia da un romanzo, una novel o un film cinematografico, il quesito maggiore che ruota nella mente del lettore è relativo alla riuscita dell'opera rispetto all'originale. In casa J-Pop, storicamente, ci sono state delle ottime proposte da questo punto di vista, basti pensare a Welcome to the N.H.K. o La Malinconia di Haruhi Suzumiya, entrambe tratte da una light novel e che hanno ottenuto un buon riscontro anche nel loro rispettivo adattamento manga. Ci sentiamo di dire che lo stesso risultato lo otteniamo per Josée, la tigre e i pesci, un manga più che soddisfacente per coloro che si sono appassionati, o si appassioneranno, al romanzo del 1985. 

Tsuneo è un giovane studente di biologia marina che sogna di volare in Messico per studiare i suoi pesci preferiti. Un giorno incontra per caso Kimiko, una ragazza vittima di una paralisi cerebrale che la costringe a vivere su una sedia a rotelle. Dopo averla salvata da un incidente potenzialmente mortale, i due cominciano a fare amicizia, nonostante le grandi diversità. Kimiko, che vuole farsi chiamare Josée come la protagonista del suo romanzo preferito, è infatti una ragazza molto chiusa e introversa, a tratti infantile, una sognatrice che ama leggere ma che fatica nei rapporti umani anche a causa della vicinanza con sua nonna, molto protettiva con lei. Tsuneo invece ha un carattere più deciso e prova sin da subito a spronare la ragazza, cercando di farle assaporare i piaceri della vita nonostante gli inevitabili ostacoli dettati dalle sue condizioni fisiche. Un'amicizia atipica che li porterà a conoscere meglio loro stessi e a superare le barriere della vita. 
 

Tra gli innumerevoli plausi fatti al film d'animazione di Josée, la tigre e i pesci, vi è un punto più negativo che ha accomunato numerose persone, ed è relativo ad una storia condita da pizzico di retorica che l'hanno resa una visione troppo melodrammatica e prevedibile. Quello che però emerge dalla lettura del manga è qualcosa che meriterebbe una riflessione più approfondita, soprattutto andando a ricercare i chiari messaggi che i due protagonisti riescono a far trasalire attraverso la condivisione della loro vita. L'opera può sembrare retorica, ma è in realtà realistica ed emotivamente sincera, dove vanno rispecchiarsi i turbamenti di numerose persone che vivono le condizioni della giovane Kimiko. La voglia di evadere dalla propria situazione, il non avere spesso un supporto che inciti nel dare alla vita un'altra prospettiva o visione, l'essere accerchiati da persone che provano compassione ed ingiustificata protezione, la paura per un mondo spesso sconosciuto ed apparentemente ricco di ostacoli. A far fronte a queste condizioni ostruttive e negative c'è il personaggio di Tsuneo, un ragazzo comune che, senza superpoteri e nella sua spontaneità, esorta ed incoraggia Kimiko a vivere nuove esperienze, ad uscire da un guscio fatto di incertezze e paure. Una gradevole narrazione condita di inclusione, supporto ed educazione alla vita. 

La semplicità e la mancanza di effetti speciali a volte possono cedere il passo alla noia, soprattutto quando tra le mani abbiamo una storia piuttosto lineare. In Josée, la tigre e i pesci sono tuttavia diverse le situazioni che mantengono vivace l'attenzione del lettore, al punto che al termine della lettura si avverte il desiderio di proseguire nelle vicende. Assistiamo a momenti in cui i protagonisti esplodono in un'intima introspezione, delicata e soffice, che avvolge, e grazie a questa si viene catapultati tra i loro duri drammi e nel mezzo delle loro vicissitudini. Il tratto di Nao Emoto è il vestito ideale per l'opera, una linea pulita, ben definita, disegni che danno l'impressione di vivere un'atmosfera e avventura onirica. Come anticipato nel sottotitolo di questa prima impressione, il manga di Josée, la tigre e i pesci rende onore all'opera originale, pur con uno strumento diverso, che necessita di una struttura differente per poter risultare appetibile al pubblico. Il veicolo cambia ma le emozioni e i messaggi restano invariati mantenendo una linea fedele alle intenzioni dell'autrice, qualcosa di non scontato e comunque complesso che sicuramente alzerà il tasso di curiosità nei confronti del romanzo, del film di animazione o del passato film live action del 2003.  

J-Pop edita la miniserie Josée, la tigre e i pesci in due soluzioni: la prima in due volumi formato 12,5x18, per circa 190 pagine proposte al costo di 6,90€, la seconda in un elegante box che racchiude entrambi i volumi al costo di € 13,80. Inutile dire che si consiglia la seconda soluzione, dove, al medesimo prezzo, si può avere anche il box contenitore. Da questo punto di vista si rinnovano i complimenti all'editore milanese che continua a dare la facoltà di scelta al lettore ed a proporre box, o talune volte gadget, senza alcun rincaro aggiuntivo. Passando all'edizione i volumi sono dotati di sovraccoperta e ottima è la resa grafica delle cover, così come delle costine e del già sottolineato collection box. In tutti questi casi ad emergere è la delicatezza del tratto di Nao Emoto nonché gli stati d'animo della protagonista della storia, Josée. Una scelta grafica ideale che ben presenta al lettore la tipologia di opera che si accingerà a leggere, una coinvolgente storia, drammatica, intensa e dolce che farà sicuramente emozionare numerosi lettori.

Titolo	Prezzo	Casa editrice
Josée, la tigre e i pesci  1	€ 6.90	JPOP
Josée, la tigre e i pesci  2	€ 6.90	JPOP
Josée, la tigre e i pesci Box	€ 13.80	JPOP