Rieccoci qua con un nuovo episodio di HentaiClick, la rubrica che vi accompagna all'interno dell'entusiasmante e perverso mondo degli hentai. Negli ultimi tempi le case editrici nostrane si stanno impegnando sempre di più a promuovere in Italia manga, perlopiù di genere Boys’ Love, con tematiche progressiste e a sfondo LGBTQ+. Il che è una cosa bellissima, perché è giusto dare rilievo, attraverso i media, a quei gruppi che per lungo tempo sono stati emarginati dalla società in cui noi viviamo. Purtroppo, in questa categoria sopracitata, non vengono mai menzionati i manga hentai con al centro un forte messaggio sociale, ci avevate fatto caso? I nostri amati fumetti erotici del Sol Levante non hanno mai goduto di una buona fama sotto questo punto di vista, venendo spesso considerati come opere realizzate con il solo scopo di soddisfare i desideri maschilisti dell’uomo comuni. Perciò oggi su HentaiClick dimostreremo che in realtà anche gli hentai si fanno veicolo di tematiche volte a sensibilizzare i lettori nei confronti di argomenti delicati, facendolo nella maniera più seria e non ironica possibile perché anche noi uomini di cultura dobbiamo, una volta tanto, dimostrare di essere persone per bene ed impegnate nel sociale.

Parleremo in questa sede di quello che è, a nostro modestissimo parere, il miglior manga arrivato in Italia in questo 2022 fra quelli che si approcciano a determinate tematiche progressiste. Si tratta di un titolo hentai pubblicato da Magic Press che ruota attorno ad un protagonista che affronta l’ardua transizione da uomo a donna, narrando lui stesso in prima persona tutti gli sforzi e i sacrifici che questa operazione comporta, ma anche le gioie e le soddisfazioni che vengono dopo. Parliamo di TSF Monogatari, una storia breve scritta e disegnata da ShindoL che è stata pubblicata fra il 2010 e il 2011 in patria e che ha ricevuto, inoltre, un adattamento anime in formato OAV. Ora, vi chiederete voi, come mai è possibile che quello ShindoL, proprio il tizio che ha partorito quell’opera tanto controversa identificata con il codice 177013, sia riuscito a concepire un manga del genere? Ecco, oggi imparerete anche che non bisogna giudicare un autore da una sua sola opera.
 
TSF Monogatari

Comunque, passiamo ora ai contenuti. Il nostro protagonista è un tale Takumi Musashino, un ragazzo delle superiori afflitto da un terribile cancro che lo aveva portato quasi in fin di vita, ma che è riuscito a vivere guarire grazie ad una miracolosa terapia sperimentale. I trattamenti a cui era stato sottoposto si sono rivelati un successo, ma allo stesso tempo hanno avuto su di lui un effetto collaterale: Takumi è diventato una donna in tutto e per tutto; perciò, ora dovrà abituarsi al suo nuovo corpo ed imparare a conviverci nella vita di tutti i giorni, facendo piccoli passi verso l’accettazione della sua nuova condizione fisica (e anche sociale). Condizione che, per sua fortuna, verrà accettata subito dai suoi amici e compagni di classe, così premurosi nell’accogliere nuovamente il loro adorato Takumi, nonostante adesso sia diventato una bellissima ragazza. I suoi coetanei saranno così affettuosi da dimostrarli quali sono i piaceri più grandi dell’essere donna, compreso il suo amico d’infanzia Ryo, con cui però condivide un rapporto un pelo più complicato e che verrà analizzato (in tutti i sensi del termine) durante il corso della storia.
 
TSF Monogatari

Per "piaceri" si intendono ovviamente quelli del sesso, e in TSF Monogatari ce n’è molto perché Takumi si lascerà trasportare a poco a poco nella lussuria più totale, visto che non riuscirà mai a dire di no ad un gruppo di maschioni allupati incontrati nel bagno della scuola oppure ad un vecchio maniaco che palpeggia le ragazze in treno. ShindoL è un maestro nel far scivolare i propri personaggi nella degenerazione più becera e lo dimostra nuovamente in queste tavole da lui disegnate dove Takumi diviene letteralmente una discarica di liquidi seminali, provando tante posizioni diverse e partner differenti per poi scendere nel grottesco. Se da un lato c’è una protagonista che trova divertimento nella perdizione e nello squallore, c’è però anche chi, come l’amico Ryo e la compagna di classe Sogahara, proverà a porre un freno alla pietosa catabasi di Takumi: i fatti raccontati in TSF Monogatari non si limitano solamente a proporre divertenti scene di sesso sfrenato, ma delineano anche un percorso di crescita dei personaggi che si rivela essere più concreto di quanto possa apparire inizialmente.
 
TSF Monogatari

Grazie anche ad un imprevedibile finale, ShindoL mette il punto esclamativo su un racconto che, in mezzo a tanta stravaganza, fa propri messaggi importanti come l’accettazione di sé stessi e dei cambiamenti che ci ruotano attorno, le mille forme tramite le quali l’amore si manifesta e la determinazione che spinge le persone ad affrontare i momenti più bui. Il tutto accompagnato dai toni scanzonati e provocatori ai quali il mangaka ci ha abituato in altre opere come Metamorphosis (anche se TSF Monogatari prende, come già accennato, una piega più "positiva" e proiettata verso conclusioni maggiormente ottimiste), che nel bene o nel male sanno intrattenere il lettore invogliandolo a scoprire quale tipo di nefandezza si nasconde nella pagina successiva. In più, ci sono da sottolineare i buoni disegni che catturano al 100% la follia che traspira da questo volume e tramite i quali ShindoL ha fatto valere tutto il suo estro artistico da eromangaka depravato, e i due brevi capitoli autoconclusivi che intervallano la storia principale e si fanno valere, soprattutto il secondo, che ripercorre la famosa tematica della ragazza scappata di casa e che è forse una delle storie più vanilla dell’autore.
 
TSF Monogatari

TSF Monogatari è in definitiva il perfetto incrocio fra un hentai pazzo al punto giusto, che solo ShindoL e pochi altri riuscirebbero a concepire, e una storia con risvolti suggestivi che aggiungono un po’ più di pepe al genere del gender bender, utilizzandolo come pretesto per raccontare una bizzarra "storia d’amore" che ha sia un lato tenero che uno lussurioso a non finire. L’unione di queste di fattori fa di questo volume unico un ottimo manga erotico divertente, che però sa essere progressista a modo suo facendosi portatore di tematiche complesse, affrontate sì con spensieratezza e non badando a certi dettagli, ma che alla fin fine trasmettono un bel messaggio finale.

Di manga così, che uniscono l’utile al dilettevole, se ne trovano pochi ed è quindi giusto parlarne, perché è arrivato il momento che anche gli hentai possono dare risalto ad importanti questioni sociali di attualità e sono in grado di farlo anche meglio di molti altri generi, perché l’unico limite che si pone un manga erotico è la targhetta "V.M. 18" sulla copertina. Per oggi HentaiClick si ferma qui. Tanti saluti e soprattutto... buonasega!