Ciao a tutti. Lasciatemi sprecare due righe del mio tempo (e se poi saranno quattro sopporterete) per presentare questa nuova rubrica: le pillole semiserie.

I più attenti e intelligenti fra voi sono già lettori appassionati de la recensione semiseria, la recensione che ogni tre mesi racconta l'anime più brutto della stagione (sempre che ne abbia voglia, ovviamente). In passato molti di voi (per la precisione due persone) si sono lagnate del fatto che passa troppo tempo tra una recensione e l'altra; in condizioni normali avrei mandato quegli scocciatori a quel paese, però dentro di me sentivo che non avevano tutti i torti. Una porzione di scemenze ogni tre mesi è davvero troppo poco.

E quindi, signori e signori ecco a voi le pillole semiserie, un nuovo contenitore che si propone l'ambizioso obiettivo di diventare un vero e proprio laboratorio di idiozia critica a tema anime. Se vi state chiedendo in cosa consista questo laboratorio vi risponderò che in verità non lo so nemmeno io, solo Dio sa cosa conterrà ogni pillola. L'unica cosa che posso garantire è una dose massiccia di demenzialità, sul modello della recensione semiseria.
Rispetto alle recensioni, le pillole avranno un formato molto più snello e completamente svincolato dai tempi di trasmissione stagionali degli anime: a differenza di quanto accaduto finora, infatti, non prenderò in considerazione solo gli anime in corso ma anche e soprattutto quelli del passato; e non ci saranno solo recensioni ma anche molto altro. Anche i tempi di pubblicazione dovrebbero essere molto più brevi. Non mi sbilancio perché si tratta pur sempre di attività creativa: ma non credo che i due guitti lamentosi di cui sopra potranno più lamentarsi.

Questa nuova rubrica, infine, andrà avanti finché io mi divertirò a farla e finché Ironic74 non mi taglierà i fondi (di caffè) e mi butterà sul fondo della classe redazionale con in testa un cappello da asino; per evitare di dare spazio alle tentazioni perverse del pelato perverso, conto ovviamente sul vostro sostegno. Forza beoti, dimostriamo a tutti che il mondo sarebbe molto migliore se fossimo tutti dei perfetti imbecilli!
 
Attenzione. Tutte le cretinerie che leggerete di qui in avanti sono relative al mondo degli anime giapponesi e non al mondo giapponese, che purtroppo non ho il piacere di conoscere. Sono quindi ben cosciente dell'esistenza di una diversità fra i due mondi, per cui commenti volti a sottolineare tale differenza non verranno considerati degni di discussione. Vi comunico inoltre che siamo in attesa dell'attivazione di un servizio di telefonia ad hoc gestito dalle nostre disponibilissime staffers, che saranno felici di dare una risposta a ogni vostro problema. Purtroppo, però, l'allestimento non è terminato entro la scadenza, per cui tutte le critiche, le minacce, gli insulti, i virus informatici e qualunque altra diavoleria vi venga in mente dovrà essere inviata tassativamente al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Se invece voi donne volete lasciare una lettera d'amore nella mia scarpiera è mio dovere avvisarvi che la missiva comincerà a puzzare dopo pochi secondi. Meglio trovare un altro sistema.
Si ricorda, infine, che questa rubrica ha una finalità esclusivamente goliardica ed è composta da una serie di prese in giro verso anime, personaggi, abitudini e verso qualunque cosa io trovi divertente. Non si tratta di giudizi, quelli li daranno in altra sede staffer più bravi e competenti di me.
 
Mi ritorni in mente (1).jpg
 
Questa pillola prende spunto, ovviamente, dalla recensione semiseria, ma con tre novità:
 
  • Riguarderà soprattutto anime del passato, che non siano già stati rasi al suolo dalla semiseria;
  • Non ci sarà più la distinzione fra anime belli e anime brutti, potrà essere scelto qualsiasi anime;
  • Lo stile somiglia a quello della semiseria ma con molte varianti.

Per cominciare ho scelto un anime che mi avete richiesto più volte in passato (sempre da due persone ma non le stesse di prima). Per cui ecco a voi:
 

GLASSLIP (2014)
Media voto: 4,299

 
Glasslip-cover.jpg


Cominciamo con il riportare la trama presente sulla scheda di AnimeClick:
 
La storia narra le vicende di sei studenti liceali durante un'estate in una ridente cittadina, divisa tra il mare e una montagna: Tohko Funami, la figlia di un artigiano vetraio che vuole seguire le orme del padre; Kakeru Okikura, studente trasferitosi da poco in città e ora lì in vacanza; Yanagi Takayama, una tipa ciarliera che vuole fare la modella; Imi Yukinari, membro del club di atletica in convalescenza da un infortunio; Sachi Nagamiya, una silenziosa amante dei libri; Hiro Shirosaki, cameriere part-time al caffè "Kazemichi".

Si nota subito il grande imbarazzo vissuto dal collega o dalla collega (non sono riuscito a risalire all'autore) nello scrivere la trama di questo anime: si vede benissimo, però, che cerca di tirare a campare parlando dei personaggi e a evitare la patata bollente costituita dai contenuti reali dell'opera. Io, però, non voglio certo essere convenzionale per cui ecco a voi la:
 
Trama rivista senza l'imbarazzo di dover essere istituzionali.
 
La storia narra le vicende di cinque liceali che passano la loro estate in una cittadina che ha davvero ben poco da ridere. Abbiamo: Tohko Funami, ritrattista di polli scolastici; Yanagi Takayama e Imi Yukinari, due fratellastri senza legami di sangue, che vivono insieme ma che, stranamente, non danno vita a un hentai familiare; Sachi Nagamiya, detta la pallida malata e silenziosa; Hiro Shirosaki, che gli amici chiamano, quando nessuno li ascolta, "il demente". Sono due maschi e tre femmine: se si accoppiassero fra loro ne rimarrebbe uno single. Per cui, da veri giapponesi che credono nell'amicizia, decidono di imporre una regola interna molto severa: non sono permesse relazioni amorose tra i membri del gruppo. A rovinare i piani, però, ci pensa Kakeru Okikura, un ragazzo trasferito, che porta il conto su tre pari. Costretto a dormire in tenda fuori dalla casa paterna a causa di una rara allergia che fa puzzare i piedi di notte, Kakeru porterà lo scompiglio nel gruppo, dato che la regola sulla castità verrà abolita. A seguire partirà un "ho-visto-lei-che-ama-lui-che-ama-lei-che-ama-lei" di dimensioni imbarazzanti. Tra tutte le possibili coppie, quella più affiatata è quella tra Tohko e Kakeru, in quanto entrambi grandissimi consumatori di allucinogeni che li portano a vedere delle strane visioni che loro interpretano come immagini del futuro ma che invece si riveleranno essere degli spezzoni di Osama Game.

Dato che AnimeClick ha deciso di investire sulle opinioni di qualità, abbiamo qui con noi il signor Chino, il massimo esperto di grafica anime egiziano. Di seguito l'intervista da me raccolta.
 
Npepataecozz: Buongiorno e benvenuto maestro Chino, è nostro piacere e nostro onore avervi qui
Chino: Grazie mille, onore mio.
Npepataecozz: Allora, a quanto pare anche in Egitto si guardano e si studiano gli anime.
Chino: Certo che sì. Pensa che nostro Faraone amare molto le golfiste. Ahahah.
Npepataecozz: Ah il faraone, eh. Magnifico l'umorismo egiziano, davvero irresistibile. Però adesso anche basta o ti mummifico la bocca.
Chino: Si, hai ragione. Facciamo intervista, basta perdite di tempo. E dammi pure del tu Nepata.
Npepataecozz: Lo farei ma non conosco ancora il suo nome.
Chino: Giusto. Mi chiamo Imbian, nome egiziano tradizionale.
Npepataecozz: Ci avrei giurato, guardi. E ovviamente lei è esperto alla grafica... Scommetto che è stato Ironic74 a contattarla.
Chino: Proprio lui.
Npepataecozz: Allora signor Trone Cial... cioè scusi volevo dire maestro Chino, cosa si sente di dire in merito a questo famosissimo anime?
Chino: Stop stop stop. Prima voglio sapere una cosa: quando mi pagate? Dare moneta vedere cammello (egiziano)
Npepataecozz: Ma perché, vuol essere pure pagato?
Chino: Ragazzo mio, sai come diciamo a Menfi? Accà nisciuno è fesso
Npepataecozz: Ma almeno l'anime l'ha visto?
Chino: Glasslip? no possibile, in Egitto c'è censura per anime troppo lussurioso.
Npepataecozz: Ah, non l'ha visto. Ma salutiamo tutti il maestro Chino che ci lascia e auguriamogli un celere ritorno nel suo bellissimo paese. 


Dato che il maestro Chino è stato rimandato cordialmente a quel paese, un breve commento su quest'anime tocca farlo a me. E per farlo almeno un po' mi è toccato rivederlo, porca la miseria!

Glasslip è senza dubbio una delle più grande disgrazie piovute sul mondo degli anime negli ultimi cento anni. La grafica è molto gradevole, ma questo non è un punto a suo favore perché potrebbe invogliare persone che ancora non sanno distinguere fra il bene e il male a guardarlo. Trama inesistente, personaggi completamente vuoti e spesso in balia di allucinogeni, gente che dorme in tenda in giardino perché il padre non è nemmeno capace di aprire una branda in casa, scuole che allevano polli, un'oca che disegna polli, un pollo che si chiama Jonathan, palline di vetro che diventano meteoriti, un personaggio che può essere uno e trino, due personaggi che passano tutto il tempo in silenzio a leggere libri ammorbando pure i mobili che li circondano, un finale del tutto inconsistente. 
Insomma una vera schifezza che entra nella top five degli anime più brutti di tutti i tempi. In che posizione decidetelo voi.

 
Mi ritorni in mente (2).jpg
 
Npepataecozz: Abbiamo con noi al telefono Kazuya Kinoshita, il protagonista del famoso anime Rent a Girlfriend. Buonasera signor Kinoshita, come sta?
Kazuya Kinoshita: Molto bene grazie. Un saluto a tutta l'Italia.
Npepataecozz: Ma cominciamo subito con le domande, dato che le chiamate intercontinentali costano. All'inizio dell'anime lei viene bruscamente mollato dalla signorina Mami Nanami. È corretto?
Kazuya Kinoshita: Sì, è vero. Ma ormai è acqua passata: Non c'è più motivo di tornare sulla questione... 
Npepataecozz: Si limiti a rispondere alle domande per favore.
Kazuya Kinoshita: sì! Mi scusi, va bene! Mami mi ha lasciato dopo un mese e per un certo periodo ho sofferto molto.
Npepataecozz: Benissimo. Nel periodo immediatamente successivo alla separazione, assieme alle lacrime, l'anime ci mostra un suo ingente uso di fazzolettini di carta, indice di un'attività sessuale solitaria molto abbondante.
Kazuya Kinoshita: Eh? Ma come lo sa? Scusate ma questa roba verrà pubblicata? Mi trovo costretto a invocare il rispetto per la mia privacy.
Npepataecozz: Lei non ha diritto alla privacy, lei è il personaggio di un prodotto di animazione. Queste cose le ha fatte mentre noi la guardavamo.
Kazuya Kinoshita: Ma allora se lo sa già che me lo chiede a fare? Comunque sì, è come dice lei. È contento?
Npepataecozz: Ammetto di essere stato un po' indelicato signor Kinoshita, ma tutto ciò era necessario per poterle fare la domanda che tutti gli spettatori italiani di Rent a Girlfriend vorrebbero farle. Stavolta vogliono sapere qualcosa che sa solo lei.
Kazuya Kinoshita: E sarebbe?
Npepataecozz: Signor Kinoshita, date le premesse, perché ha scelto di noleggiare una ragazza in affitto, spendendo pure un'ira di Dio, e non è andato direttamente a... yūjo?
Kazuya Kinoshita: Ma lei è pazzo! Ma come si permette? Ho scelto di noleggiare Chizuru perché era il mio cuore a essere ferito! Ed è stata la scelta migliore che potessi fare in quel momento!
Npepataecozz: Ma non è forse vero che mentre il suo cuore ferito soffriva all'idea che la sua Mami potesse far sesso con altri contemporaneamente quella stessa idea le provocava un'erezione? Per pensare una cosa simile è evidente che lei aveva bisogno di supporto anche per altro.
Kazuya Kinoshita: Oddio... questo non posso negarlo ma...
Npepataecozz: Suvvia! Lei aveva gli ormoni a palla e pensava di risolvere la cosa camminando mano nella mano con una sconosciuta? A lei serviva una terapia d'urto e invece ha deciso di arrangiarsi con delle blande vitamine.  
Kazuya Kinoshita: Per la miseria non ha tutti i torti... ma guarda alle volte arriva uno e ti apre gli occhi. Avevo più bisogno di...? e adesso invece? Mi scusi mi ha mandato in confusione. Io attacco, devo ripensare a tutto. Ah, la prossima volta che rivede l'episodio 1 potrebbe essere diverso da come se lo ricorda.
Npepataecozz: È stato con noi Kazuya Kinoshita. Fine intervista.
 
Mi ritorni in mente (3)


La Npepataecozz Production è lieta di presentarvi: spokon che passione!
 


Mi spiace ma per oggi le pillole son terminate. Ma ne porterò ancora, vedete di non perdervele.


Nel prossimo numero:

 
Pazzi
 
Ve la ricordate questa famiglia di pazzi?