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Sulla scia dei cartoni di ultima generazione sono nate opere come Death Note o Code Geass ambientate in un mondo in cui la società, persa, vagabonda senza un preciso obiettivo e cercando un modo per migliorarla arrivano a noi personaggi che poi diventeranno miti. Da qui possiamo dire che Eden of the East segue la stessa strada sostituendo pero ai superpoteri o agli oggetti magici una tecnologia arrivata a livelli molto alti, internet è ormai divulgato in ogni zona del paese e viene sfruttato da quasi tutti gli apparecchi di telecomunicazione (computer, cellulari ecc..). A pari passo anche le altre tecnologie si sono evolute e cosi nascono programmi che offrono molteplici utilità, tra questi quello da cui prende il nome il cartone "Eden of the East", che avrà un ruolo abbastanza importante nel corso della storia, per quanto riguarda il suo funzionamento vi lascio nell'oblio in modo da non togliere la sorpresa!
Aggiungiamoci una buona dose di "giallo" e investigazione, caratteristiche proprie della storia, il risultato è una trama molto intricata e interessante dove vi si terranno in sospeso molte cose fino alla fine con la possibilità di creare opinioni diverse tra gli spettatori, a parer mio è uno di quei cartoni che prende e non lascia più se amanti del genere.
I personaggi sono ben caratterizzati ma credo che data la lunghezza (o meglio la cortezza?: D) si sia potuto approfondire solo alcuni di questi purtroppo, in ogni caso Akira (o chiamatelo col nome che vi aggrada di più!) è uno di quelli che si definirebbero "leader" trasmettendo un energia strana, di quelle che percepisci solo guardandolo negli occhi. Amerete il suo modo di fare e la sua naturalezza, il suo punto di forza è la determinazione e il suo modo di essere libero è senza eguali, che cosa fareste se vi ritrovaste nudi con una pistola e un cellulare in mano davanti alla casa bianca?che lui ci abbia dato la risposta migliore?be questo parere è soggettivo quindi..a voi.
In definitiva un opera del tutto in linea coi progetti contemporanei e che spicca tra gli altri per la qualita e la quantità dei contenuti passando dal problema dei Neet giapponesi, i ragazzi che "snobbano" la società rinchiudendosi nelle proprie case, a quello della persone che sembrano divertirsi davanti alle catastrofi chiedendone ancora (se vogliamo azzardare un ispirazione a Gantz?), altra caratteristica è la quotidianità che viene trasmessa in chiave assolutamente realistica, le ambientazioni riproducono il traffico, i semafori, gli eventuali vigili, passando poi ai personaggi che agiscono quasi come fossero in un film, per esempio utilizzano molto il cellulare per comunicare fra loro proprio come faremmo noi tempestandoci di messaggi o squilli.
Qui probabilmente il fattore di spicco di questo cartone dove si è data molta importanza a tutti questi particolari, in ogni puntata si vuole esplicitamente trasmettere un informazione allo spettatore facendogli leggere direttamente il messaggio o la mail arrivata al personaggio, sono poche le volte in cui un fatto è spiegato grazie al sapere di altri che raccontano i fatti e questo fa entrare ancora di più che ce dall'altra parte dello schermo nella storia.
Tecnicamente è un successo previsto!Credo che la Production IG non abbia bisogno di presentazioni e con quest'ultima opera ci ha regalato l ennesimo capolavoro, il livello di animazione raggiunge quelli di un film cinematografico facendo attenzione a riprodurre anche le azioni più piccole (come sistemare quelle due cose sul tavolo che facciamo prima di uscire!), gli sfondi utilizzati sono quasi perfetti, basti vedere la cura che hanno avuto riproducendo i riflessi sui vetri o sull'acqua.
Quindi un Grazie di cuore a Kenji Kamiyama, che ho già apprezzato e sto apprezzando per le due serie di Ghost in the Shell che consiglio vivamente, ma un grazie anche allo studio IG che continua a regalarci queste chicche anche in tempi di crisi!:D