Getter Robot G
Dopo la fine della prima serie di «Getter Robot» (quattro volumi) Go Nagai e il suo discepolo preferito, Ken Ishikawa, si buttarono a capofitto nel proseguo «Getter Robot G» serie in due volumi che ne è la continuazione. Dopo che è che comparso il nuovo nemico, l’impero dei cento Oni, il popolo dei rettili si è di nuovo rifugiato nelle viscere della Terra ed ora l’imperatore Brai sfida la nuova squadra del Getter Robot.
L’imperatore Brai è uno scienziato umano che penetrando in una astronave aliena si è fuso con la coscienza di un extraterrestre e ha iniziato, una ventina di anni prima, a creare dei “demoni” perché si infiltrassero nel mondo umano per reperire le risorse per riparare l’astronave e per creare un esercito in grado di conquistare la terra. I suoi sottoposti Hidler (creato ad immagine del fuhrer del terzo reich) e lo scienziato Guller lo spalleggiano creando e utilizzando tremendi mostri demoniaci uno più potente dell’altro.
In questa serie non troviamo idee particolari, tutto è finalizzato ai combattimenti, e anche la grafica è piuttosto datata.
Tutti conoscono Go Nagai, ma spenderei due parole su Ken Ishikawa, suo collaboratore nella Dynamic planning, che ha lavorato, credo, in tutte le serie Getter prima di morire. Questo autore non ha un tratto eccelso e anche le idee non sono molte: dei nemici tremendi e spesso inumani lottano con degli eroi sparapugni, che con la loro volontà riescono a vincere, come succede anche nel suo «Fatal Fury» disegnato circa una quindicina di anni dopo e pubblicato in Italia su Kappa Magazine.
Comunque, nonostante tutte queste pecche, è una serie che si fa leggere volentieri: consigliata per chi, come me, ha guardato tutte le serie di super robot trasmesse in Italia negli anni ‘80.
L’imperatore Brai è uno scienziato umano che penetrando in una astronave aliena si è fuso con la coscienza di un extraterrestre e ha iniziato, una ventina di anni prima, a creare dei “demoni” perché si infiltrassero nel mondo umano per reperire le risorse per riparare l’astronave e per creare un esercito in grado di conquistare la terra. I suoi sottoposti Hidler (creato ad immagine del fuhrer del terzo reich) e lo scienziato Guller lo spalleggiano creando e utilizzando tremendi mostri demoniaci uno più potente dell’altro.
In questa serie non troviamo idee particolari, tutto è finalizzato ai combattimenti, e anche la grafica è piuttosto datata.
Tutti conoscono Go Nagai, ma spenderei due parole su Ken Ishikawa, suo collaboratore nella Dynamic planning, che ha lavorato, credo, in tutte le serie Getter prima di morire. Questo autore non ha un tratto eccelso e anche le idee non sono molte: dei nemici tremendi e spesso inumani lottano con degli eroi sparapugni, che con la loro volontà riescono a vincere, come succede anche nel suo «Fatal Fury» disegnato circa una quindicina di anni dopo e pubblicato in Italia su Kappa Magazine.
Comunque, nonostante tutte queste pecche, è una serie che si fa leggere volentieri: consigliata per chi, come me, ha guardato tutte le serie di super robot trasmesse in Italia negli anni ‘80.
