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alessiox1

Volumi letti: 10/10 --- Voto 7,5
"Akame ga KILL! Zero" è un manga uscito tra il 2013 e il 2019, si tratta del prequel del manga "Akame ga Kill!", l'autore è Takahiro, mentre i disegni sono di Kei Toru; in Italia è edito per Planet Manga.
Per quanto riguarda la trama, io ho letto questo prequel dopo aver letto l'opera principale quindi conoscevo la storia, non mi esprimo su quale leggere prima, cioè se seguire l'ordine di uscita delle opere o l'ordine cronologico della storia.
Come scritto anche nella scheda, la storia ci parla del passato delle due sorelle, ovvero di Akame e Kurome, e di come la prima sia passata da essere assassina dell'impero a killer per l'esercito rivoluzionario che vuole rovesciare l'impero.
Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, è stato fatto un discreto lavoro, siamo poco sotto la serie principale, comunque non ci sono incongruenze caratteriali tra le due serie, per così dire.
Per quanto riguarda, invece, i disegni, è stato fatto un ottimo lavoro, siamo sugli stessi livelli della serie principale, sicuramente è uno dei punti di forza dell'opera.
La storia in sé, non è un capolavoro ma non è neanche malaccio, in poche parole, "senza infamia e senza lode".

Piccola nota di colore: come nell'opera principale è presente un po’ di fanservice, nonostante io non sia un grande fan del fanservice, qui non risulta eccessivo, quindi per me su questo punto è promosso.
Altro aspetto da considerare sono le scene d'azione: i combattimenti sono molto presenti, e devo dire che sono ben fatti, uno dei punti di forza dell'opera.
Un‘altra cosa da considerare è la comicità , può sembrare strano per un’opera d'azione, con tratti splatter, sadici, cruenti e leggermente horror, ma è proprio la comicità che serve per spezzare quell'aria tetra, cruenta e straziante, dato che come nella serie principale, con i personaggi sarà come in “Games of Thrones”, quindi meglio non affezionarsi troppo.

In conclusione: una buona opera, piena d'azione, scene splatter, un pizzico di fanservice e di comicità, ma che, come quasi tutti i sequel/prequel, non riesce ad avere la stessa qualità dell'opera precedente/principale.
Voto finale 7,5