Madoka Magica Ultimate Deluxe Edition: desiderare il bene degli altri - recensione

"Siamo fatti della stessa materia dei sogni, e la nostra vita è circondata da un sonno", così recitava Shakespeare ne La Tempesta nel lontano 1610.

Gli esseri umani sono sempre stati capaci di sognare, di vivere avventure incredibili che vanno oltre la grigia monotonia e crudeltà della realtà. Basta chiudere gli occhi, e per un attimo sembra che i problemi di questo mondo spariscano definitivamente. Ed è perché è fatto della stessa materia dei sogni, che l'essere umano ha grosse difficoltà a guardare in faccia la realtà, e spesso cade nell'abisso della disperazione.
I sogni rispecchiano i desideri più nascosti di ciascun individuo, desideri che si ha difficoltà ad esprimere per paura di essere giudicati o perché, semplicemente, sono impossibili da realizzare. Sogni così utopici, desideri così grandi che non potranno mai diventare realtà, per quanto si possa lottare, piangere e sudare. Dolore, morte, ingiustizie, sogni infranti: non esistono miracoli che possano cancellare queste sofferenze dalla faccia della terra... o forse sì?

E se effettivamente esistessero, i miracoli? E la magia?
Se un giorno si presentasse davanti a voi un animaletto parlante e vi desse la possibilità di darvi dei poteri magici, diventare degli eroi, combattere il male ed evitare che accadano delle tragedie... cosa gli rispondereste? Sareste disposti a sacrificare voi stessi, la vostra esistenza, la vostra vita, la vostra anima, pur di diventare una "Puella Magi" e realizzare il vostro desiderio più profondo?
  

 

Puella Magi Madoka Magica è l'adattamento manga dell'omonima serie animata dello studio Shaft che ha fatto la storia del mondo anime, nonché del genere majokko.

La storia è incentrata sulla dolce Madoka Kaname, giovane studentessa che vive a Mitakihara, una piccola città provinciale. Vive una vita tranquilla e spensierata insieme alle sue amiche Sayaka Miki e Hitomi Shizuki, fino a quando non arriva una nuova compagna di classe: la misteriosa Homura Akemi. Non è però l'unico incontro che cambierà completamente il destino di Madoka e delle sue amiche: Kyubey, un animaletto parlante dai grandi occhi, propone un patto alla ragazzina per permetterle di diventare una Puella Magi, ovvero una Ragazza Magica. La proposta, seppur allettante, implicherebbe il rischio costante di perdere la propria vita durante la caccia alle Streghe, esseri malefici paranormali che causano morte e distruzione. Ed è in questo momento che la tenerezza e innocenza di Madoka viene frantumata dalla crudeltà della realtà, e la protagonista dovrà farsi forza per affrontare le sue paure e i suoi sensi di colpa.

I disegni di Hanokage seguono fedelmente i design originali di Ume Aoki, amata disegnatrice del 4-koma Hidamari Sketch, e Takahiro Kishida, il quale, dopo la produzione della serie animata nel 2011, avrebbe lavorato ai design dei personaggi di serie come Haikyuu!! e Le bizzarre avventure di JoJo: Vento Aureo.

La storia in sé è rimasta totalmente inalterata, anzi, la stessa numerazione dei capitoli riprende il numero e soprattutto i nomi delle dodici puntate dell'anime, seguendo le linee guida della sceneggiatura originale di Gen Urobuchi: un vero e proprio adattamento in scala 1:1 che rispetta l'enorme lavoro creativo di Magica Quartet, il team di produzione che ha dato vita a quello che è uno dei franchise majokko più amati di sempre. Ma questo adattamento è riuscito, seppur in forma diversa, a rendere quella che è stata la "magia" della serie animata?
 

Un confronto è d'obbligo per un'opera di questo calibro.

Analizziamo per prima cosa il mondo delle streghe: questo appare bizzarro, cartoonesco, con questi esseri chiamati Demoni Familiari, e le stesse Streghe che celano il loro aspetto grottesco in delicate bambole di pezza. Un mondo che si potrebbe quasi finire bambinesco, pieno di dolci e caramelle, oggetti batuffolosi, giochi a volontà, che con la sua falsità intrappola le anime più disperate. Grazie alla sua staticità, il manga permette al lettore di soffermarsi tutto il tempo che vuole sui disegni, cogliendo con il proprio sguardo ogni minimo dettaglio di quel mondo assurdo e dei particolari design dei demoni e delle streghe... e rimane ancora più impresso il dolore nel vedere la morte dei personaggi causata proprio da queste creature malvagie.
 

Persino alcune scene dalla peculiare scelta registica sono state riproposte all'interno dei capitoli. Una in particolare vede Sayaka e Kyoko combattere contro una strega, e le ragazze sono riconoscibili solo grazie alla loro silhouette. La drammaticità dell'evento, nel mentre Sayaka cede sempre di più alla follia, si può letteralmente toccare con le proprie dita, rendendo l'immersione del lettore ancora più coinvolgente (e straziante).
 

La caratteristica più iconica dei majokko sono le trasformazioni. Chi non ha mai visto e amato le trasformazioni di Sailor Moon? E quelle di Mermaid Melody? O ancora quelle delle Pretty Cure? Nelle serie animate spesso vengono dedicati interi minuti per mostrare ogni singolo particolare del vestito della ragazza magica, giocando molto con le inquadrature e i movimenti sinuosi del corpo femminile: come se fosse una vera e propria danza.

Ciò che riesce in una sequenza animata, può non riuscire all'interno di un manga. E non per questione di pigrizia da parte del mangaka, ma per una mera questione di "veicolazione delle immagini". L'anime e il manga sono due mezzi completamente diversi, ma entrambi "trasmettono" delle immagini, chi in un modo e chi in un altro. Ed è proprio per questo motivo che può risultare quasi impossibile riproporre le stesse posizioni, gli stessi dettagli, gli stessi movimenti dei personaggi, sottoforma di disegni fissi.
 

Un'altra pecca, assolutamente non dipendente dal manga, è la mancanza delle iconiche musiche composte da Yuki Kajiura. Il potere della musica e l'enorme influenza che ha sulle emozioni umane è indiscutibile, e se certe scene dell'anime sono ancora oggi tanto amate, per quanto dolorose, è solamente grazie ad esse. Basti pensare a quella più famosa, Sis Puella Magica, ancora oggi suonata e cantata da musicisti e orchestre in tutto il mondo. 

La Notte di Valpurga e l'angosciante disperazione di Homura, l'epica trasformazione finale di Madoka: seppur nel manga risultino visivamente godibili grazie al meticoloso lavoro del mangaka, necessitano comunque di essere accompagnate da un sottofondo musicale.
 

Edizione realizzata in occasione del decimo anniversario della serie animata, è arrivata in Italia grazie a Planet Manga, permettendo ai fan di vecchia data di rivivere gli eventi di questa storia senza tempo, nonché l'avvicinamento di nuovi lettori curiosi che ancora non hanno avuto modo di approcciarsi alla serie animata.

Consiste in due volumi da 240 pagine in formato 14.8x21, con delle pagine a colori che arricchiscono ulteriormente quest'edizione (che altrimenti non si sarebbe chiamata Ultimate Deluxe). Sono volumi brossurati con sovraccoperte a soli 9€ l'uno. 

Titolo	Prezzo	Casa editrice
Puella Magi Madoka Magica  1	€ 4.90	Panini Comics
Puella Magi Madoka Magica  2	€ 4.50	Panini Comics
Puella Magi Madoka Magica  3	€ 4.50	Panini Comics
Puella Magi Madoka Magica Deluxe  1	€ 6.50	Panini Comics
Puella Magi Madoka Magica Deluxe  2	€ 6.50	Panini Comics
Puella Magi Madoka Magica Deluxe  3	€ 6.50	Panini Comics
Puella Magi Madoka Magica Ultimate Deluxe Edition  1	€ 9.90	Panini Comics
Puella Magi Madoka Magica Ultimate Deluxe Edition  2	€ 9.90	Panini Comics