Questa è la 12° opera, siamo davvero vicini alla fine per questa prima categoria (e sì, lo ripeterò altre volte, abbiate pazienza) dello Yaruki 2017 - Italian Japstyle Comics Award. Vi ricordiamo come sempre che dopo l’estate arriveranno le opere indie, se volete candidarvi il termine ultimo è il 20 maggio: qui il bando ufficiale.

Ecco tutto per voi Greedy Flower di Alessandra Alyah Patanè, edito da Shockdom
 
 
Alessandra “Alyah” Patanè è nata in Sicilia e vissuta in qualunque luogo tranne che in quest’ultima, è una fumettista…o meglio, lei prova a far finta di esserlo e spesso se ne convince talmente tanto da diventare preoccupante. Dopo aver fatto diversi lavori, da quelli più attinenti alla sua materia di studio come grafica, illustratrice e colorista, a quelli più pertinenti al voler sopravvivere ad un affitto come cameriera, centralinista e addetta alle pulizie, lancia sul web il suo primo webcomic: Greedy Flower successivamente edita e pubblicata da Shockdom. Nel 2017 pubblica per la Panini Comics il suo nuovo fumetto: CTRL-Z

Lo conoscete, sicuramente se seguite AnimeClick. È un po’ particolare scrivere questa presentazione, dato che è un fumetto trattato più volte dal sito, prima che venisse anche solo concepito l’IICA, prima che si pensasse a questo strano Yaruki che prende in considerazione anche le opere cosiddette “pro”. Greedy Flower è una delle opere più particolari dell’award, tra quelle che magari si allontana un po’ di più dal japstyle ma non accettarla nella nostra rosa equivarrebbe a chiudere la porta ad uno di quei fumetti che maggiormente hanno aiutato il successo ed il propagarsi di questa nostra passione.
 
Questa è la storia di Keo, un piccolo zombie dal passato misterioso al servizio di Kurobo, padrone dei Robo, entità maligne create dalla disperazione e dall’odio degli esseri umani. Il mondo in cui è ambientata questa storia è già proiettato nel totale declino e queste creature nate dalla malvagità umana, vivono per inghiottire le anime, i ricordi e preservare nel tempo i corpi ormai vuoti della popolazione. Keo è involontariamente costretto ad uccidere i pochi umani rimasti, servendosi di “mostri floreali” che porta continuamente con sé. Non ne conosce il motivo ma, essendo un bambino, vede tutto come un gioco e non si rende conto della gravità e delle atrocità che sta commettendo, incapace di distinguere il bene dal male.

Durante il suo viaggio incontrerà Moo, una bambina molto svampita e piena di energia in cerca dei suoi genitori e immune agli attacchi di Keo. Con lei viaggia anche il misterioso Bastet, un gatto nero che sembri saperla lunga. Keo sarà costretto a portare la bambina con sé . Il loro viaggio verrà successivamente interrotto da Jeko, un irascibile, megalomane, mini-zombie come Keo, ma che al contrario, è riuscito a ribellarsi a Kurobo e ambisce a superarlo in forza e acquisire l’intero dominio globale. Jeko sembra fortemente legato sia a Moo che a Keo anche se appariranno all’inizio della storia oscure le motivazioni. I tre protagonisti, nonostante le loro vicissitudini diverse. scopriranno di essere uniti dallo stesso obiettivo, lottando per il loro passato, contro gli scagnozzi di Kurobo al fine di scoprire la verità sulla loro natura. Chi erano in passato Come sono morti? Cosa vogliono realmente i robo da loro?

Greedy Flower è una delle opere più particolari del panorama japstyle e decisamente più celebri. Per quanto riguarda il suo stile possiamo vedere una grandissima contaminazione di tecniche diverse nella sua opera, partendo da Bryan Lee O’Malley (Scott Pilgrim) fino al nostro mondo dei manga, ma il tutto rivisto assolutamente col suo modo unico di vedere e creare fumetti. L’apparente dolcezza dei protagonisti, un po’ “chibi”, rappresenta uno dei pregi di quest’opera, capace di giocare proprio con gli stili e le apparenze offrendo ai tanti lettori il gusto per l’opposto, dato che questi poveri ragazzini non avranno nulla di dolce nella propria esistenza. È un’opera che attenta continuamente alla stabilità emotiva dei propri appassionati, con continui risvolti drammatici esaltati da un’ambientazione perennemente tetra dove tutto sembra vicino ad una dimensione mortifera. Potrete trovare tutte le tavole dell'opera direttamente nella sua pagina (che troverete qui sotto).

Ma Greedy Flower non si può comunque certamente definire un fumetto deprimente. Per quanto abbia un tono narrativo tra il fantasy horror rimane un fumetto che vuole trasmettere speranze, un fumetto che sa divertire e che non appesantisce eccessivamente l’animo del lettore. Il tutto è possibile esclusivamente grazie ad una scrittura attenta e precisa di Alyah, capace di smussare gli angoli più impervi e pericolosi di una narrazione riuscendo a renderla fluida senza sacrificare il grande impatto che può avere. Il fumetto si è concluso dopo ben 7 volumi ed anni di tempo, il che rappresenta principalmente una vittoria personale per l’autrice, la quale ci ha mostrato che seppur vi saranno sempre tantissimi ostacoli nel nostro percorso, sputando un bel po’ di sangue, possiamo realizzare i nostri sogni. Per ulteriori informazioni vi possiamo rimandare agli articoli precedenti e la video intervista a Lucca.
 

Intervista all’autrice:

Alyah, eccoci di nuovo e sempre con immenso piacere! Questa volta iniziamo in un modo diverso: pronta?!

Il piacere è ricambiato e annusare un inizio diverso mi fa sempre partire con lo sprint giusto! Quindi…PRONTISSIMA! :)))

Cosa ne pensi del fumetto japstyle?

È stato il genere di fumetti che mi ha cresciuta per la maggior parte della mia infanzia/adolescenza con cui ho instaurato un legame stupendo! Sono senz’altro di parte ma il fumetto japstyle mi ha affascinata per tantissimi motivi: non è solo disegno manga ma è anche narrazione e composizione…scandite da spazio e tempo. Ogni volto, ogni vignetta, ogni ballon piazzato in un determinato punto, ogni taglio, ogni pausa, ogni dettaglio…raccontano qualcosa e trasmettono al lettore delle vibrazioni che solo in pochi fumetti di genere diverso da quello nipponico mi hanno dato!

Cosa vorrà dire lavorare per la Panini?

Riciclo un ormai risaputo motto di Spiderman: Da grandi case editrici derivano grandi responsabilità! Non diceva proprio così ma…ci siamo capiti! :D
Lavorare per Panini sarà una grande opportunità, un grande onore ma anche una grande sfida soprattutto contro me stessa. Ho sempre dato il meglio sui miei progetti e voglio continuare a farlo, stavolta però per dei traguardi diversi e più ambiziosi. Non voglio fare la falsa modesta: so di essermi meritato questo salto di qualità e di aver lavorato sodo per questo traguardo puntando più in alto che potevo, ma non voglio allo stesso tempo adagiarmi ma rimanere con i piedi per terra. Voglio comunque continuare a meritarmelo giorno dopo giorno, impegnandomi sempre di più e dimostrando di esserne all’altezza!
È la cosa più bella che mi sia capitata dal punto di vista professionale e la cosa non fa che motivarmi e caricarmi come una trottola!

Visti i tuoi recenti successi possiamo dire che il fumetto in Italia finalmente sta facendo bei passi avanti?

Falcate direi! Sono davvero entusiasta del seguito che il fumetto italiano sta avendo tra i giovani lettori (me inclusa :D)! Internet, nonostante per molti è un’arma a doppio taglio, ha favorito tantissimo a questo cambiamento e alla diffusione di opere che altrimenti sarebbero rimaste nell’ombra.
Adesso grazie anche a piattaforme come Tapastic il fumetto italiano può essere proiettato e fatto conoscere anche all’estero. Cosa da non sottovalutare.
Da meno di un anno ho approcciato sul mondo estero pubblicando GF anche in altre lingue ed ho scoperto con grande piacere che ad un altissima percentuale di lettori internazionali, piace questa nuova impronta e freschezza che sta portando il fumetto italiano! :)

Qual è il tuo sogno "artistico", che obiettivo ti poni o ti sei posta?

Quello di creare una storia, raccontarla, emozionare e possibilmente concluderla. Obbiettivo che ho realizzato al 100%!
Ma cosa si fa una volta realizzato un sogno? Se ne crea un altro :)
Il mio è sempre quello di non smettere mai di creare, di essere originale e di intrattenere i lettori con le mie storie. La voglia di raccontare e di emozionare con i miei disegni non tramonterà mai!

Com’è nata la tua opera?

Inizialmente ispirata da uno stranissimo incubo e poi riadattata per una one-shot per un concorso, Greedy Flower, è nato interamente sul web. Un po’ per gioco un po’ per sfida personale: volevo assolutamente creare ‘il fumetto che non ti aspetti’. Quel fumetto che dalla confezione ti appare in un modo ma che quando lo apri vieni risucchiato e rapito da qualcos’altro. Bimbi piccioni che introducono una storia all’apparenza caramellosa che invece ti proietta in un mondo lugubre ed inquietante.

Perché il tuo fumetto dovrebbe essere votato?

Bambini-zombie pucciosi, gatti, mostri, morti trucide, feels infiniti…Andiamo! Perché non dovrebbe esserlo, mi domando :D

Qual è il più bel ricordo che porterai appresso con te ora che Greedy è praticamente finito?

L’avventura che mi ha fatto cominciare, insistere, proseguire e alla fine concluderlo. Ho passato tipo le 5 fasi della morte almeno 10 volte durante la sua realizzazione XD Ciò che non mi farà mai dimenticare quest’avventura e che anzi, potessi tornare indietro, rifarei… è la flotta immensa di lettori che mi ha spronata e si è letteralmente infognata nella storia assieme a me. Ogni volta che ci penso mi commuovo!!!

Hai mai pensato di rivolgerti all’editoria giapponese?

Tante volte mi ha sfiorato l’idea ma non l’ho mai attuata seriamente! Ma chi lo sa…magari ora che mi sto voltando verso l’estero potrei ritornare a farci un pensiero più concreto! :D

Alyah, come sempre grazie infinitamente, un abbraccio! Saluta i tuoi fan!

Grazie a te Alex! Un abbraccio stritola-ossa a te e a tutti i miei calorosi fan che sanno già quanto li amo e quanto mi mancano ;___; VI ADORO RAGAZZI! <3

Link Utili:

Greedy Flower

Concorrenti Precedenti:

Sasso Coi Capelli
Nine Stones
Deep Green
Abyss
Ale & Cucca
Devil's Joke
L Tiers
Hard'N'Steel
Panna Cotta
Impossibile Amarsi

Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche a cura di Megane郭