bleach anime
 
E pur si muove! Mentre al tribunale dell'inquisizione questa veniva definita la saga più odiata, di certo la più criticata, e che sembra quasi aver distrutto un manga che può contare milioni di lettori e appassionati, qualcosa sembrava potesse ancora cambiare. L'arrivo di questo anime è stato salutato da pensieri contrastanti ma considerando che il fandom in ogni caso, nonostante tutto esiste ancora, delle aspettative abbastanza forti erano comunque presenti. Per adesso siamo di fronte al primo cour e la sensazione più netta è che il lavoro profuso sia da promuovere a livello tecnico ma non solo.

Questa saga non piacque per diversi motivi: dopo uno dei cattivi più belli della storia difficilmente il maestro Kubo avrebbe potuto trovare qualcuno che potesse reggere il confronto; dopo anni a parlare di Hollow/Espada probabilmente dei Quincy (fino a quel momento descritti come i cugini sfigati che le hanno prese di santa ragione) fregava poco a nessuno; scoprire che Ichigo fosse per un quarto umano, un quarto hollow, un quarto shinigami e un quarto quincy ha fatto rotolare il rotolabile a non pochi lettori per la mancanza di fantasia, in quanto lo stesso pretesto narrativo veniva riciclato per l'ennesima volta. In toto qualche magagna a livello di scrittura c'era ma tutto sommato la storia presa per sommi capi ha sempre presentato elementi più che positivi, per quanto il filo conduttore dei vari momenti degni di nota sembrasse quasi rovinare ciò che fosse stato fatto di buono.

Sarà che ormai la pillola è andata giù, sarà che l'effetto nostalgia è arrivato bello forte, sarà che forse già due anni e mezzo fa in questo articolo dissi che sarei stato fiducioso dell'anime, che magari sarebbe stato capace di farci superare certi problemi oggettivi e non rendendoli capolavori ma perlomeno facendoci apprezzare questa saga che nel bene o nel male esiste e non ci possiamo fare nulla. 

La regia, il voice acting, la musica, ogni piccolo elemento è stato scelto con cura, facendoci vivere al meglio anche i momenti bollati ai tempi come peggiori. L'incontro decisivo tra Ichigo e il vecchio Zangetsu non è mai stato così ricco di pathos, la sconfitta del Gotei 13 per quanto scritta malissimo sicuramente ha offerto qualcosa in più, anche perché avviene nello stesso episodio della morte di Yamamoto, la quale grazie a un uso sapiente dei flashback e mostrandoci cosa stesse succedendo ad altri siamo riusciti a sentirla meglio, in un modo che solo l'anime può effettivamente offrire.

Non dimentichiamo, inoltre, che comunque sia le cose migliori di questa saga sono state mostrate proprio in questo primo cour: lo scontro tra Kenpachi e Unohana e il passato di Masaki e Isshin. A prescindere da tutto avevo amato con tutto me stesso queste parti già nel manga e nell'anime grazie a questi episodi ottimi anche ciò che vi era attorno è riuscito a splendere di più. Sapere della madre di Ichigo, per quanto anche qui si parla di cliché riciclati con forza e senza fantasia, non può che fare piacere, il rapporto con Isshin è stupendo e rivedere Ichimaru Gin (miglior personaggio di tutta la serie, grazie) fa solo benissimo al cuore, soprattutto risentire Kōji Yusa. Lo scontro tra i Kenpachi invece è semplicemente qualcosa che riesce a prenderti il cuore, strappartelo, curartelo e strappartelo di nuovo, ma con amore.

Bleach rimane una storia che a questo punto è pensata perlopiù per i fan della serie... ma permettemi... siamo arrivati all'episodio 379 magari non dovrebbe fare più notizia che la serie offra fan service per i fan di lunga data che ormai cercano emozioni più che ogni altra cosa. Non che voglia difendere una sceneggiatura sicuramente pigra e poco inspirata su troppi aspetti ma l'anime rimane bello, bellissimo da vedere se non ancora meglio da vivere, pur con tutti i suoi limiti che riescono a essere superati quel poco che basta da uno staff che ci ha messo davvero il cuore e che, come ha sempre fatto con l'anime di Bleach, è riuscito a esaltare e a tratti migliorare l'opera originale.

Potrei dire molto altro ma aspettiamo ancora, io son soddisfatto.
 
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Dieci anni. Tanto è passato dalla puntata 366 di Bleach alla prima di questa nuova serie, che va ad adattare l'ultimo arco narrativo del manga di Tite Kubo, "la guerra dei mille anni". E si è partiti col botto sin dall'inizio, con una prima puntata fatta per colpire al cuore chi ha atteso quel momento per tanto tempo, con vecchi pezzi di colonna sonora ri-arrangiati per l'occasione e una ending speciale ("Rapport" di Tatsuya Kitani) accompagnata da un video che ripercorre i momenti salienti delle stagioni precedenti.

La serie, con tanti alti e buon mestiere a livello tecnico, continua al ritmo di circa due episodi per volume del manga, adattando abbastanza fedelmente l'opera originale. Si potrebbero menzionare tanti punti specifici, ma preferisco soffermarmi sull'episodio 6, che è quello in cui probabilmente si tocca il picco estetico di questo primo cour, con quel fuoco vivo e danzante a incastonare il tutto, grazie anche alla presenza dell'incredibile Hiroyuki Yamashita a dirigere le animazioni.

Tanto si potrebbe ancora dire, ma credo che si possa chiudere semplicemente dicendo questo: grazie per aver riportato Bleach sugli schermi in questo modo... anche perché per chi vi scrive questa era la parte più bella di questa saga. Quel che verrà dopo lo vedremo da luglio, una fiera delle mazzate che probabilmente regalerà ulteriori gioie per gli occhi.
 
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A 'sto giro posso dire di aver letto il manga, anzi di aver iniziato a leggere manga proprio con Bleach. Una vera emozione vederlo tornare sul piccolo schermo per l'arco finale che comunque ha tutta l'aria di volersi prendere il suo tempo e sfruttare gli anni trascorsi per inserire elementi nuovi ed interessanti che nella foga di pubblicazione non potevano avere il giusto spazio.

L'ultimo arco, a lungo criticato dai lettori del fumetto, è finalmente animato e con questo pacing si sgrassa un po' della staticità con cui la storia era gestita nelle pubblicazioni settimanali, crea un ritmo più serrato. Bleach è, però, sempre Bleach: i protagonisti si scontrano, si allenano e si trovano faccia a faccia con nuove verità con cui devono fare i conti, talune fondamentali per capire la genesi dei personaggi. Ichigo e gli altri hanno quindi intrapreso l'ultimo grande scontro contro un nemico molto al di sopra del leggendario Gotei 13 (ma un po' come sempre, insomma) ma questi scontri, signori, con che qualità! Quegli episodi 8 e 9, a ripensarci, ancora mi fanno venire la pelle d'oca! Poi, a titolo personale, non mi entusiasma particolarmente vedere i protagonisti nelle loro lotte, quanto i suddetti capitani, perché per me sono loro l'anima di Bleach (non me ne vogliano i fan di Ichigo, per carità); però al momento hanno avuto poco tempo per brillare perché questo primo cour non ha avuto ancora modo di animare gli scontri veramente caldi. Oddio, LO scontro caldo è stato animato ed è decisamente un turning point!
Non vedo l'ora di vedere animato il resto!
 
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