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Premetto di non aver visto gli OAV.
Mettere un voto a quest'anime è come trovarsi ad avere a che fare con uno studente meritevole che però ha poltrito tutto l'anno. Sarebbe un peccato bocciarlo, ma non si può negare che non si sia impegnato abbastanza.
Ecco, Higashi no Eden aveva le potenzialità per essere il degno erede di Death Note, con la giusta dose di mistero, di suspance, di intrighi, con un protagonista tosto, e alla fine è scemato in un finale che lascia aperti molti dubbi e banalizza il clima di fervida attesa venutosi a creare.
Il character design di Chika Umino, stupendo e inconfondibile, è forse la cosa che più mi è piaciuta di tutto l'anime insieme ai fondali davvero degni di nota. Graficamente quindi meriterebbe un 10.
Il problema sta appunto nel finale. Decisamente troppo sbrigativo, come se gli autori ad un certo punto avessero loro stessi perso interesse verso la storia cercando di chiuderla in fretta. Un lavoro così pregevole, con una prima puntata che mi ha lasciata senza fiato, non meritava uno sviluppo simile.
Personalmente avrei dato molto più spazio a Mr. Outside, alla sua storia, al motivo per cui ha deciso di reclutare i seleção, che poi è quello che fin dall'inizio si chiedono tutti. Perché quindi lasciare una tale voragine nella trama? E il passato di Akira? E la situazione familiare di Misaki, appena accennata all'inizio e poi lasciata lì veleggiare al largo come quasi tutto il resto? Decisamente servivano molti più episodi, molti più approfondimenti.
Con una migliore cura dei dettagli quest'anime avrebbe avuto un successo enorme, ne sono certa.