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9.0/10
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“Tanto tempo fa...
Kami-sama L’antico Dio della natura disse agli animali: v’invito tutti alla mia festa domani ... desidero che non arriviate in ritardo...
Il gatto, che non aveva capito bene chiese informazioni al topo.
Il topo malizioso, decise di ingannare il povero gatto dicendogli che la festa si sarebbe tenuta non uno ma due giorni dopo... “.
… Cane, Topo, Coniglio, Serpente ... sono i segni dello zodiaco cinese, ma sono anche i misteriosi personaggi di Fruits Basket … mi spiego meglio: i Soma, sono i membri di una nobile famiglia maledetta nell’antichità, ogni qualvolta sono abbracciati da persone di sesso opposto o sotto forte stress emotivo, si trasformano nei dodici animali dello zodiaco cinese, più il gatto che (nella leggenda) non andò alla festa perché ingannato dal topo...
Quest’anime mi è piaciuto moltissimo e per qualche tempo mi ha lasciato una sensazione di beatitudine e leggerezza; i disegni in particolare sono interessanti perché semplici, poetici e spesso spassosi ... le gag fan morir dal ridere! Non fraintendete però, non è un anime candido e spensierato al profumo di rosa, anzi fin dal primo episodio si è catturati da un alone di mistero che si nasconde dietro ai cieli intensamente azzurri, dietro ai toni romantici e spesso commoventi … talvolta si notano sottili sfumature perverse... il tutto, però è presentato con estrema eleganza.
Le sigle sono tra le più belle che io abbia visto, di un malinconico candore … ti catturano pian piano.
Tra i personaggi, spicca Toru, dolcissima e ingenua ragazza che vuol far tutto da sola, i suoi occhi sono esageratamente grandi, ma questo, secondo me, vuol evidenziare la sua ingenuità. I personaggi maschi invece sono tutti bellissimi e affascinanti, ognuno di loro con ossessioni e caratteristiche differenti, a volte quasi opposte come il gatto e il topo … comunque tutti ben descritti. Kyo, che come i gatti, ama stare sopra il tetto, Yuki, che come i topi, ama le tenebre e il mattino si sveglia con difficoltà …. Quasi tutti i componenti di questa stravagante famiglia, vivono in un’incantevole casetta nel bosco a cinque minuti dalla città, e Toru, la protagonista, andrà a vivere con loro e si darà molto daffare per liberarli dalla maledizione. In che modo? Come dire... occupandosi di tutti loro! La cucina è tutta sua e l’ha organizzata come più le piace, poi fa il bucato e lo stende al sole, all’imbrunire prepara bellissime cenette ... da buoni consigli e non si arrabbia praticamente mai …. In conclusione vuol bene a tutti e saprà farsi amare, anche dal burbero gatto che però le vuol bene a modo suo!
Come ho già detto, dietro all’apparente serenità di Fruits Basket, dietro a caldi tramonti e lenzuola stese al sole, si cela un lato cupo e straordinariamente affascinante, colmo di risentimento, malinconia... morte, malattia... bambini rifiutati alla nascita dalle loro mamme... continui lavaggi del cervello, amori cancellati sul nascere, molta solitudine e addirittura uomini maledetti richiusi e isolati per tutta la vita.
Non ho altro da aggiungere!
… lo consiglio vivamente!