23 volumi pubblicati tutti da Kodansha sulla rivista Kiss dal 2002, più il breve seguito Nodame Cantabile Encore Opera Hen, di cui è uscito da poco l’ultimo capitolo, che conclude definitivamente la vicenda; tre serie animate (Nodame Cantabile, Nodame Cantabile: Paris-Hen e Nodame Cantabile: Finale) dirette dalla J.C.Staff (Utena, Karekano, Excel Saga), un drama di 11 episodi per la Fuji TV dall’ottobre al dicembre 2006, lo speciale televisivo Nodame Cantabile Shinshun Special in Europe in due episodi, andato in onda il 4 e 5 gennaio 2009, e infine due film live-action, Nodame Cantabile Saishuu Gakushou Zen-Pen e Nodame Cantabile Saishuu Gakushou Kou-Hen, usciti nelle sale rispettivamente il 19 dicembre 2009 e il 17 aprile 2010. E poi videogiochi per Nintendo DS, Wii e Playstation 2, gadget, trasmissioni e altri speciali televisivi e, naturalmente, innumerevoli CD di musica.
Questa è la sterminata produzione che ruota attorno a Nodame Cantabile, l’opera più famosa e acclamata di Tomoko Ninomiya e che le è valso il Kodansha Manga Award come miglior shoujo 2004. Della Ninomiya in Italia è inoltre di prossima uscita Tensai Family Company per la Magic Press.
Abituati come siamo alla mania dei giapponesi di trarre tutto il traibile da un’opera, probabilmente tutti questi seguiti, anime, dorama, giochi e premi vinti non ci direbbero niente, se tale successo non fosse supportato da una grande popolarità dell’opera anche in America, Taiwan, Corea del Sud, Francia e Spagna, dove il manga viene pubblicato, e in rete, praticamente in tutto il mondo.
Allora, la domanda sorge spontanea: come si spiega questo enorme successo di un manga che, tra l’altro, è incentrato sulla musica classica, argomento molto ostico per i più?
Per farlo, provate ad immaginarvi la scena: siete in un periodo brutto, orrendo, schifoso della vostra vita... La vostra ragazza vi ha piantato da poco – e vi sta appena dicendo, tra l’altro, che siete un perdente - e il sogno della vostra vita sembra non doversi mai realizzare: voi sapete di essere dei grandi, ottimi musicisti e che la realtà che vi circonda non vi offrirà mai l’opportunità di diventare un direttore d’orchestra, come voi invece sperate e sognate da quando eravate piccoli. Se solo poteste andare in Europa... Lì, la patria della musica classica; lì, dove c’è Viera, l’uomo che considerate il vostro maestro e mentore... Però voi avete il terrore degli aerei e non riuscite neanche ad avvicinarvi all’acqua... - sento voci lontane esclamare che ha ragione chi dice che siete dei perdenti -; quindi, dicevo, non potete muovervi dal Giappone neanche volendo.
Così, al colmo della disperazione e della sfortuna, inseguiti dalla classica nuvola di Fantozziana memoria, finite per scegliere l’unica via che, almeno per un po’, vi permetta di dimenticare quello che state passando: una sana bevuta. Però voi avete ecceduto un po’ troppo e, nonostante siate riusciti a tornare sani e salvi a casa, vi addormentate prima di riuscire ad aprire la porta e, di conseguenza, crollate fuori da quello che credete essere il vostro appartamento.
Un bel sonno ristoratore è quello che vi ci vuole per rimettervi in sesto, soprattutto quando a destarvi non è una sveglia, né il canto degli uccellini, ma il suono di un pianoforte. Però, quel suono ha qualcosa di strano: ci sono seri errori, le note vengono saltate, i tempi non vanno... Insomma, è una catastrofe, una schifezza, un obbrobrio per delle persone perfettine come voi! Eppure, nel suo insieme, vi piace: è quasi "Cantabile"...
Ormai completamente svegli, aprite gli occhi e rimanete completamente sbalorditi: davanti a voi c’è una ragazza, seduta ad un pianoforte, circondata da così tanta immondizia che vi sembra di essere in una discarica. La ragazza si volta verso di voi e... Voi non avete idea di chi diavolo sia, mentre lei invece vi conosce, eccome! E ve lo dimostra con un enorme sorriso che non promette assolutamente nulla di buono.
Benvenuti nel mondo di Megumi Noda, da tutti conosciuta come Nodame, e di Chiaki Shin’ichi, la povera vittima della nostra folle pianista, le cui avventure sono disponibili dal 2 settembre 2010 in edicola mensilmente per Star Comics, e di cui è anche possibile leggere alcune pagine in anteprima direttamente sul sito della casa editrice.
Chiaki e Nodame sono praticamente l’uno l’opposto dell’altra: lui è bello, intelligente, un eccellente studente musicista che sa suonare sia il violino che il pianoforte, perfezionista e ordinato, ottimo cuoco e uomo di casa ma, per questo, anche molto presuntuoso ed egocentrico; lei è goffa, buffa, strampalata, casinista, disordinata - fosse per lei non si laverebbe mai e dalla sua abitazione arrivano strani odori di dubbia origine - , che non sa neanche da dove si parte per leggere uno spartito musicale, ma con un ottimo orecchio per la musica, tanto che riesce a suonare un brano dopo averlo ascoltato anche una sola volta. Per Nodame, a differenza di Chiaki, suonare è un piacere e un divertimento, ed è poco interessata ai concerti e alla fama.
Come possono due persone tanto diverse poter diventare così importanti l’uno per l’altra?
Potrete scoprirlo immergendovi anche voi nel folle mondo di Nodame Cantabile, seguendo passo passo la crescita di Nodame e Chiaki, non tanto come coppia, quanto come persone che percorrono un cammino di vita, finendo inevitabilmente per influenzarsi l’un l’altro: Chiaki imparerà a realizzare i suoi sogni, senza tener conto di dove si trova; Nodame invece capirà che la musica non è fatta soltanto di passione, ma anche di sacrificio, studio e impegno.
Forse, il punto di forza dell’opera è proprio questo: la capacità dell’autrice di creare personaggi vivi, che si muovono e crescono insieme, considerando anche che la trama si snoda lungo alcuni anni. Personaggi a cui, alla fine, ci si affeziona senza neanche accorgersene. Pur essendo Nodame e Chiaki i due protagonisti, infatti, grande importanza viene data anche a coloro che ruotano attorno ai nostri due eroi, tutti tratteggiati benissimo, tutti con una storia da raccontare, con dei sogni, con delle aspirazioni da realizzare, speciali ognuno a modo proprio; personaggi non statici, ma che maturano, crescono, come noi, come tutti.
Probabilmente è questo il motivo per cui qualcuno ha paragonato questa opera a Honey and Clover, di Chika Umino, edito nel nostro Paese da Planet Manga. In parte è vero: ambedue i josei hanno vinto il Kodansha Manga Award e i protagonisti frequentano una scuola "artistica" (i personaggi di Honey and Clover sono studenti di un’accademia d’arte); in entrambi, inoltre, grande attenzione viene posta alla maturazione professionale dei personaggi. Se però pensate di poter etichettare questo titolo come "copia dell’altro" potreste sbagliare di grosso, visto che, a parte queste similitudini, i due manga sono completamente diversi tra loro.
Tanto per cominciare, il clima: Nodame Cantabile è, essenzialmente, un manga comico. E come non potrebbe, visto la protagonista folle e pazza che si ritrova? Vi assicuro che non ci si riesce a starle dietro e, a meno che non siate davvero malati anche voi, è praticamente impossibile riuscire a capire cosa le passi per la testa. E come lei sono un po’ tutti i personaggi - avete presente il detto latino similes cum similibus"? -, estremamente folli nei loro comportamenti e nelle loro espressioni, davanti alle quali non si può certo restare impassibili.
E poi, c’è la musica, la vera protagonista indiscussa della vicenda. Certo, vedendo un anime e ascoltandone la colonna sonora è più facile riuscire a ad apprezzare al meglio questo punto e comprendere le espressioni di Chiaki quando sente esecuzioni molto dubbie! Eppure, nonostante tramite la carta non sia possibile ascoltare alcun suono, vi posso assicurare che i brani si "sentono": si avvertono dalla puntuale presenza dei titoli delle sonate, dalle spiegazioni che i vari personaggi danno sul significato dell’opera e sulla vita del compositore, dalle espressioni deliziate o meno degli ascoltatori; il tutto senza mai risultare noioso e pedante, ma perfettamente inserito nel manga.
Forse, ciò che può lasciare maggiormente perplessi sono proprio i disegni. Non vi nascondo che anche io, all’inizio, non ne sono rimasta favorevolmente colpita. Soprattutto nei primi capitoli, infatti, ho notato un tratto immaturo, molto, troppo semplice e semplificato. e gli sfondi spesso sono inesistenti oppure composti da poche linee essenziali. Con il passare del tempo però, se da una parte, troppo attirata dalla storia, ho finito per abituarmi anche al disegno, dall’altra mi sono resa conto di quanto, nel corso dell’opera, non sono solo i personaggi a crescere, ma anche lo stile dell’autrice, che migliora e si fa più adulto. I personaggi quindi non crescono solo d’età, ma anche nelle fattezze; anche gli sfondi sono delineati meglio e più particolareggiati, nonostante non diventino mai troppo precisi.
L’edizione italiana che propone Star Comics si presenta abbastanza aderente all’originale, anche nel formato di 11.5x17.5, di qualche millimetro più grande di quello giapponese; manca come di consueto la sovraccopertina, mentre le pagine a colori non sono presenti nemmeno nell’edizione originale. La traduzione parrebbe abbastanza fedele, sebbene non ne abbia condiviso alcune scelte, ed ho particolarmente apprezzato che sia stato lasciato il termine "senpai", suffisso che Nodame usa quasi come un secondo nome per Chiaki. Ciò che invece non mi è proprio piaciuto è che le onomatopee originali non sono state sostituite dalla traduzione, bensì questa vi è soltanto stata aggiunta a fianco: una scelta delle case editrici che non ho mai apprezzato e che avrei preferito non ci fosse in un manga che aspettavo con ansia da tempo.
Insomma, forse la folle Nodame vi ha già spaventati, forse il termine josei vi fa storcere il naso in partenza, forse i disegni non vi attirano, forse la musica classica non è il vostro campo (credetemi, neanche il mio), forse semplicemente vorreste che la piantassi di stare qui a ciarlare di questo manga, ma fidatevi: provate ad entrare almeno per un attimo nel mondo di Nodame e sono sicura che non vorrete uscirne mai più!
Questa è la sterminata produzione che ruota attorno a Nodame Cantabile, l’opera più famosa e acclamata di Tomoko Ninomiya e che le è valso il Kodansha Manga Award come miglior shoujo 2004. Della Ninomiya in Italia è inoltre di prossima uscita Tensai Family Company per la Magic Press.
Abituati come siamo alla mania dei giapponesi di trarre tutto il traibile da un’opera, probabilmente tutti questi seguiti, anime, dorama, giochi e premi vinti non ci direbbero niente, se tale successo non fosse supportato da una grande popolarità dell’opera anche in America, Taiwan, Corea del Sud, Francia e Spagna, dove il manga viene pubblicato, e in rete, praticamente in tutto il mondo.
Allora, la domanda sorge spontanea: come si spiega questo enorme successo di un manga che, tra l’altro, è incentrato sulla musica classica, argomento molto ostico per i più?
Per farlo, provate ad immaginarvi la scena: siete in un periodo brutto, orrendo, schifoso della vostra vita... La vostra ragazza vi ha piantato da poco – e vi sta appena dicendo, tra l’altro, che siete un perdente - e il sogno della vostra vita sembra non doversi mai realizzare: voi sapete di essere dei grandi, ottimi musicisti e che la realtà che vi circonda non vi offrirà mai l’opportunità di diventare un direttore d’orchestra, come voi invece sperate e sognate da quando eravate piccoli. Se solo poteste andare in Europa... Lì, la patria della musica classica; lì, dove c’è Viera, l’uomo che considerate il vostro maestro e mentore... Però voi avete il terrore degli aerei e non riuscite neanche ad avvicinarvi all’acqua... - sento voci lontane esclamare che ha ragione chi dice che siete dei perdenti -; quindi, dicevo, non potete muovervi dal Giappone neanche volendo.
Così, al colmo della disperazione e della sfortuna, inseguiti dalla classica nuvola di Fantozziana memoria, finite per scegliere l’unica via che, almeno per un po’, vi permetta di dimenticare quello che state passando: una sana bevuta. Però voi avete ecceduto un po’ troppo e, nonostante siate riusciti a tornare sani e salvi a casa, vi addormentate prima di riuscire ad aprire la porta e, di conseguenza, crollate fuori da quello che credete essere il vostro appartamento.
Un bel sonno ristoratore è quello che vi ci vuole per rimettervi in sesto, soprattutto quando a destarvi non è una sveglia, né il canto degli uccellini, ma il suono di un pianoforte. Però, quel suono ha qualcosa di strano: ci sono seri errori, le note vengono saltate, i tempi non vanno... Insomma, è una catastrofe, una schifezza, un obbrobrio per delle persone perfettine come voi! Eppure, nel suo insieme, vi piace: è quasi "Cantabile"...
Ormai completamente svegli, aprite gli occhi e rimanete completamente sbalorditi: davanti a voi c’è una ragazza, seduta ad un pianoforte, circondata da così tanta immondizia che vi sembra di essere in una discarica. La ragazza si volta verso di voi e... Voi non avete idea di chi diavolo sia, mentre lei invece vi conosce, eccome! E ve lo dimostra con un enorme sorriso che non promette assolutamente nulla di buono.
Benvenuti nel mondo di Megumi Noda, da tutti conosciuta come Nodame, e di Chiaki Shin’ichi, la povera vittima della nostra folle pianista, le cui avventure sono disponibili dal 2 settembre 2010 in edicola mensilmente per Star Comics, e di cui è anche possibile leggere alcune pagine in anteprima direttamente sul sito della casa editrice.
Chiaki e Nodame sono praticamente l’uno l’opposto dell’altra: lui è bello, intelligente, un eccellente studente musicista che sa suonare sia il violino che il pianoforte, perfezionista e ordinato, ottimo cuoco e uomo di casa ma, per questo, anche molto presuntuoso ed egocentrico; lei è goffa, buffa, strampalata, casinista, disordinata - fosse per lei non si laverebbe mai e dalla sua abitazione arrivano strani odori di dubbia origine - , che non sa neanche da dove si parte per leggere uno spartito musicale, ma con un ottimo orecchio per la musica, tanto che riesce a suonare un brano dopo averlo ascoltato anche una sola volta. Per Nodame, a differenza di Chiaki, suonare è un piacere e un divertimento, ed è poco interessata ai concerti e alla fama.
Come possono due persone tanto diverse poter diventare così importanti l’uno per l’altra?
Potrete scoprirlo immergendovi anche voi nel folle mondo di Nodame Cantabile, seguendo passo passo la crescita di Nodame e Chiaki, non tanto come coppia, quanto come persone che percorrono un cammino di vita, finendo inevitabilmente per influenzarsi l’un l’altro: Chiaki imparerà a realizzare i suoi sogni, senza tener conto di dove si trova; Nodame invece capirà che la musica non è fatta soltanto di passione, ma anche di sacrificio, studio e impegno.
Forse, il punto di forza dell’opera è proprio questo: la capacità dell’autrice di creare personaggi vivi, che si muovono e crescono insieme, considerando anche che la trama si snoda lungo alcuni anni. Personaggi a cui, alla fine, ci si affeziona senza neanche accorgersene. Pur essendo Nodame e Chiaki i due protagonisti, infatti, grande importanza viene data anche a coloro che ruotano attorno ai nostri due eroi, tutti tratteggiati benissimo, tutti con una storia da raccontare, con dei sogni, con delle aspirazioni da realizzare, speciali ognuno a modo proprio; personaggi non statici, ma che maturano, crescono, come noi, come tutti.
Probabilmente è questo il motivo per cui qualcuno ha paragonato questa opera a Honey and Clover, di Chika Umino, edito nel nostro Paese da Planet Manga. In parte è vero: ambedue i josei hanno vinto il Kodansha Manga Award e i protagonisti frequentano una scuola "artistica" (i personaggi di Honey and Clover sono studenti di un’accademia d’arte); in entrambi, inoltre, grande attenzione viene posta alla maturazione professionale dei personaggi. Se però pensate di poter etichettare questo titolo come "copia dell’altro" potreste sbagliare di grosso, visto che, a parte queste similitudini, i due manga sono completamente diversi tra loro.
Tanto per cominciare, il clima: Nodame Cantabile è, essenzialmente, un manga comico. E come non potrebbe, visto la protagonista folle e pazza che si ritrova? Vi assicuro che non ci si riesce a starle dietro e, a meno che non siate davvero malati anche voi, è praticamente impossibile riuscire a capire cosa le passi per la testa. E come lei sono un po’ tutti i personaggi - avete presente il detto latino similes cum similibus"? -, estremamente folli nei loro comportamenti e nelle loro espressioni, davanti alle quali non si può certo restare impassibili.
E poi, c’è la musica, la vera protagonista indiscussa della vicenda. Certo, vedendo un anime e ascoltandone la colonna sonora è più facile riuscire a ad apprezzare al meglio questo punto e comprendere le espressioni di Chiaki quando sente esecuzioni molto dubbie! Eppure, nonostante tramite la carta non sia possibile ascoltare alcun suono, vi posso assicurare che i brani si "sentono": si avvertono dalla puntuale presenza dei titoli delle sonate, dalle spiegazioni che i vari personaggi danno sul significato dell’opera e sulla vita del compositore, dalle espressioni deliziate o meno degli ascoltatori; il tutto senza mai risultare noioso e pedante, ma perfettamente inserito nel manga.
Forse, ciò che può lasciare maggiormente perplessi sono proprio i disegni. Non vi nascondo che anche io, all’inizio, non ne sono rimasta favorevolmente colpita. Soprattutto nei primi capitoli, infatti, ho notato un tratto immaturo, molto, troppo semplice e semplificato. e gli sfondi spesso sono inesistenti oppure composti da poche linee essenziali. Con il passare del tempo però, se da una parte, troppo attirata dalla storia, ho finito per abituarmi anche al disegno, dall’altra mi sono resa conto di quanto, nel corso dell’opera, non sono solo i personaggi a crescere, ma anche lo stile dell’autrice, che migliora e si fa più adulto. I personaggi quindi non crescono solo d’età, ma anche nelle fattezze; anche gli sfondi sono delineati meglio e più particolareggiati, nonostante non diventino mai troppo precisi.
L’edizione italiana che propone Star Comics si presenta abbastanza aderente all’originale, anche nel formato di 11.5x17.5, di qualche millimetro più grande di quello giapponese; manca come di consueto la sovraccopertina, mentre le pagine a colori non sono presenti nemmeno nell’edizione originale. La traduzione parrebbe abbastanza fedele, sebbene non ne abbia condiviso alcune scelte, ed ho particolarmente apprezzato che sia stato lasciato il termine "senpai", suffisso che Nodame usa quasi come un secondo nome per Chiaki. Ciò che invece non mi è proprio piaciuto è che le onomatopee originali non sono state sostituite dalla traduzione, bensì questa vi è soltanto stata aggiunta a fianco: una scelta delle case editrici che non ho mai apprezzato e che avrei preferito non ci fosse in un manga che aspettavo con ansia da tempo.
Insomma, forse la folle Nodame vi ha già spaventati, forse il termine josei vi fa storcere il naso in partenza, forse i disegni non vi attirano, forse la musica classica non è il vostro campo (credetemi, neanche il mio), forse semplicemente vorreste che la piantassi di stare qui a ciarlare di questo manga, ma fidatevi: provate ad entrare almeno per un attimo nel mondo di Nodame e sono sicura che non vorrete uscirne mai più!
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Nodame Cantabile 1 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 2 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 3 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 4 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 5 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 6 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 7 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 8 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 9 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 10 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 11 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 12 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 13 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 14 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 15 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 16 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 17 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 18 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 19 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 20 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 21 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 22 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 23 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 24 | € 4.20 | Star Comics |
Nodame Cantabile 25 | € 4.20 | Star Comics |
L'opera non la conosco, praticamente, se non quel piccolo assaggio che ho avuto dall'anteprima sul sito Star.
Conto di leggermi il primo volume in prestito da qualche amico al più presto, se poi mi piacerà si valuterà l'acquisto!
Il manga comunque non è per me, questo tipo di manga non ha mai incontrato i miei favori, e non lo prenderò
Il manga credo proprio lo comprerò, non prestissimo però, devo riorganizzarmi un po' di slot dopo Lucca probabilmente
Io il manga lo consiglio senza riserve.
Poi la questione della presunta inadeguatezza di un manga nel trattare il tema della musica la ritengo poco rilevante, almeno dopo aver letto anche Beck credo di poterlo dire, anche perchè la musica in questi casi è solo un sottofondo suggerito.
Godibilissima la recensione di Naco, una delle più piacevoli che abbia letto di recente
Io lo avrei preso comunque, ho fame di Josei.. forse li preferisco anche ai seinen....
Io non sono uno scannatore quindi per io Nodame l'ho incontrata solo Venerdì per la prima volta cioè sentito parlare tanto ma letto mai. Devo dire che anche per me lo josei è un genere poco gradito normalmente e vorrei dire che anche per Nodame tutto questo è confermato perchè non mi ha particolarmente stupito dopo questo primo numero. Molto divertente e la protagonista è ben caratterizzata, al momento poco più. Però continuerò a leggerlo per almeno 2/3 numeri per vedere se questo mio pensiero cambierà rotta.
Detto questo sono contentissimo che la STAR COMICS sia restata praticamente l'unica che propone ancora manga a prezzi popolari.
Nodame Cantabile è un titolo che ho sentito lodare molto spesso, però non lo conoscevo affatto finché l'altro giorno non ho acquistato e letto il primo volume, che mi è davvero piaciuto - per quanto Nodame la trovi un po' troppo matta per i miei gusti, preferisco il più posato Chiaki - e non vedo l'ora che esca il secondo volume e scoprire come la storia si svilupperà.
Dal mio primo incontro con Nodame è passato ormai più o meno un anno, il periodo in cui iniziai la visione dell'anime. Mi prese davvero subito, sia per gli stupendi personaggi che per l'aspetto musicale molto curato.
Il manga invece lo leggo per intero adesso per la prima volta, con l'edizione Star (prima l'avevo solo leggiucchiato ), e l'impressione che ho avuto del primo volume è più che positiva: esilarante tanto quanto e forse più dell'anime, mentre l'assenza della musica è compensata dalle parole dei personaggi, dalla disposizione delle vignette...E' una presenza quasi tangibile insomma ! Consiglio comunque di guardarsi anche l'anime, splendidamente realizzato, se vi convincerà il manga !
complimenti per la recensione e sono d'accordo con te.
La recensione m'è piaciuta più dell'opera in sè, che sinceramente credevo mi potesse trasportare sulla cresta dell'onda, ma fortunatamente sono rimasto impassibile. Però la tua recensione mi sta stuzzicando troppo... vorrei almeno sfogliarlo in fumetteria, però non credo di poter radicalmente cambiare idea
Ho riscritto questa recensione un sacco di volte, e forse ancora la riscriverei, perché a volte mi sembrava un po' troppo idiota. Solo che, pensando a Nodame, non sono riuscita ad essere troppo seria ed è venuta fuori così. XD
No, non temete: Nodame non fa male alla salute mentale. U_U Solo alla mia! XD
Ma il paragone con Honey and Clover! quest' ultimo secondo me è molto meglio ma, alla fine, dipende dai gusti...
Pensa che a volte mi è capitato di vederlo paragonato a Nana e Beck. O_O
E' da tanto che volevo leggerlo e ora mi sembra doveroso aquistarlo.
Non so se lo prenderò, dato che vorrei prendere altre cose, ma se dovessi iniziare a leggere sto manga sarebbe tutto merito tuo perchè l'avevo scartato a priori per i disegni e la musica classica, dato che della storia in effetti non mi sono mai informata (lo so, a volte bisognerebbe essere più aperti...), a parte aver letto la preview della star comics che alla fine non dice niente. La storia in effetti sembra interessante... boh, vedo come sono messa la prox volta che passo in fumetteria.
Ora come ora non lo posso seguire mensilmente ma un giorno sarà mio.
Di recente ho preferito per ora <a href="http://www.animeclick.it/manga.php?xtit=Piece">Piece</a> o <a href="http://www.animeclick.it/manga.php?xtit=Papillon">Papillon</a>, ma di certo Nodame h un taglio diverso e probabilmente meno immediato.
Vedremo.
Intanto, complimenti davvero Naco!
Ciao!
Tacchan
Comunque, visto che si parla di paragoni, io vi trovo molte similitudini con Itazura na Kiss, a partire dalla copia di protagonisti (difficile per me pensare che il manga della Tada non abbia influenzato enormemente la Ninomiya).
Purtroppo per quanto mi riguarda Nodame non entrerà nella mia libreria almento non a medio termine. I disegni non sono assolutamente nelle mie corde e anche volendo metterlo in lista ho troppe cose che vorrei recuperare oltre a future uscite per fare questo tipo di esperimenti con le mie striminzite finanze....
Non speravo quasi più nell'uscita del manga e non speravo in una edizione tutto sommato curata ed economica. Contentissima che la Star si stia riprendendo bene e che ci stia regalando questo piccolo grande manga.
Non cercate epica, il pregio di Nodame è proprio la semplicità, forse la sovracopertina non ci stava nemmeno.
Ho preso oggi il primo volume, penso che lo continuerò sicuramente. Faccio posto volentieri a una un po' pazza e imbranata come me e tolgo dagli scaffali gli inutili shonen che mi son venuti a noia.
PS: Mukkya! Unica cosa che mi manca sono i versi di Noda.
Ghiabòòòòò!
sei riuscita a trasmettere a chi legge l'irrefrenabile passione che provi per questo manga e la storia che narra!
avevo sentito nominare molte volte Nodame Cantabile qui su AC, ma essendo poco interessato agli shojo gli avevo dato poco peso; però dopo aver letto quanto ti abbia conquistato non posso rimanere indifferente! per il momento le mie finanze e il poco spazio mi impediscono di acquistare la versione cartacea, ma l'anime lo metto subito in lista! in fondo mi pare d'aver capito che le tre serie insieme non arrivino ai 50 episodi, per cui non è certo lungo!
non sono un appassionato di musica classica se non qualcosina (conosco un certo Beethoven ), ma da quando ho scoperto l'anime di Beck sono alla ricerca di qualcosa dello stesso genere, e direi che l'ho finalmente trovato!
Ieri ho letto il primo capoverso che mi ha spinto a comprarlo. Stamattina ho letto il volume e devo dire che, cosa molto importante per me quando leggo un manga, mi ha lasciato qualcosa. Soprattutto i due personaggi principali insieme trasmettono molta carica e coinvolgono parecchio il lettore!
Complimenti ancora. Lo proseguirò senz'altro.
ho apprezzato molto l'accostamento che hai fatto a Honey and clover, altro titolo che amo molto, e in special modo i distinguo, perché come dici tu, molti tendono erroneamente ad omologare le due opere...
<i>Forse, il punto di forza dell’opera è proprio questo: la capacità dell’autrice di creare personaggi vivi, che si muovono e crescono insieme</i> e direi che si vengono incontro, l'uno scoprendo il piacere di suonare per passione per se stesso, e l'altra il piacere di un esecuzione perfetta per il pubblico e non solo per se stessa...
Ho visto la prima serie di Nodame..apprezzatissima..ma quando ho letto il primo numero pochi giorni fa l'ho trovato ancor più divertente e pazzo, insomma per quanto mi riguarda decisamente un buon acquisto
[Nota del moderatore - E' stato importato! C'è anche scritto che è stato importato e proprio questo mese è uscito il 1° numero grazie alla Star Comics]
Poi, proseguendo con la visione, sono entrata nello spirito della storia e ho iniziato a capire meglio i personaggi e i loro comportamenti, così mi è venuta voglia di leggere il manga.
Avevo anch'io qualche dubbio, non tanto sui disegni (secondo me non sono poi così malvagi), quanto sulla mancanza della musica, ma sono rimasta piuttosto soddisfatta dalla capacità evocativa della Ninomiya.
In conclusione, il mio giudizio è più che positivo!
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