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 1
Grell

Episodi visti: 3/3 --- Voto 10
"Saiyuki Reload - Burial" ci racconta nel dettaglio alcuni avvenimenti capitati ai protagonisti e non solo, antecedenti al loro viaggio verso ovest. Nel primo episodio possiamo comprendere meglio la figura di Komyo, maestro di Genjo Sanzo e di Ukoku, che in principio si chiamava Ken'yu. Nel secondo vediamo il caro Sanzo alle prese con la vita dopo la morte del maestro e prima della conoscenza con Goku, fin quando questo non farà la sua apparizione stabilendosi nel tempio che Genjo Sanzo dirigeva, ormai succeduto a Komyo. Il terzo e ultimo OAV ci racconta, invece, le dinamiche dell'incontro tra Gojyo e Hakkai, e di come sia nata la loro amicizia.

La trasposizione da manga ad anime questa volta a mio avviso è stata davvero ottima, esattamente come il cartaceo, ed è riuscita benissimo. Non ci sono state né alterazioni né cambiamenti, tutto assolutamente perfetto, come anche i disegni che nell'OAV per me sono quelli riusciti meglio di tutte le serie anime che hanno fatto di "Saiyuki". Inutile parlare di quanto sia emozionante la storia, condita poi da quegli intermezzi con delle frasi che riescono a colpirti senza pietà. "Saiyuki" è un capolavoro che senz'altro riesce a straziarti anima e cuore, lasciandoti sempre meravigliato.


 2
lena

Episodi visti: 3/3 --- Voto 7
"Quell'uomo possedeva la stessa lucentezza della luna... Quell'uomo possedeva un'ingenuità tale... Da neutralizzare anche l'oscurità della notte... Bisogna stare all'erta in quel silenzio assoluto... Potrei morderti nell'oscurità della notte."
Con queste parole inizia il primo dei tre episodi che compongono la serie OAV "Saiyuki Reload - Burial". Essi non fanno altro che descrivere le vicende precedenti a quelle narrate in "Saiyuki - La leggenda del demone dell'illusione", quindi all'incontro dei quattro personaggi principali prima che si mettessero in viaggio verso ovest, nelle terre del Tenjiku, per fermare la resurrezione del potente re dei demoni sigillato cinquecento anni prima dagli dei, Gyumaoh.
Le vicende narrate in questa serie sono per lo più inutili, in quanto la maggior parte di esse sono già inserite nelle altre serie; infatti, sono numerosi i flashback dei personaggi, anzi, si può tranquillamente dire che intere puntate sono rivolte ai dolorosi ricordi del passato e di come abbiano segnato la vita dei protagonisti. La parte che ho trovato interessante (o almeno la novità, se così la vogliamo chiamare) è l'incontro di Komyo Sanzo con il novizio Ken'yu, ovvero con colui che diventerà Ukoku e succederà alla carica di Sanzo. Senza aggiungere altro alla storia, il primo episodio a mio avviso è il più ricco di vicende che nelle altre serie non sono presenti, mentre il resto non è altro che un racconto più esteso e dettagliato di incontri già visti e rivisti in precedenza, quindi il mio voto non può andare oltre il 7.

Comunque rimane sempre una serie piacevole da vedere per chi come me ha amato moltissimo l'anime, anche se si poteva lavorare un po' di più sulla grafica. Per quanto riguarda le sigle, ovvero l'opening "Late-Show", cantata da Garden, e l'ending "Shiny moon", cantata da i doppiatori originali di Sanzo, Gojo e Goku (Toshihiko Seki, Soichiro Hoshi e Hiroaki Hirata), sono abbastanza buone.