Si va avanti, chi ha tempo per fermarsi? Di certo noi che lavoriamo allo Yaruki 2017 – Italian Japstyle Comics Award, cercando di concludere la categoria INDIE

Un’altra vecchia conoscenza oggi: The Leaderboard del Dayjob Studio
 
 
Il Dayjob Studio è un gruppo di quattro autori di fumetti che vivono in Veneto e che nel 2013 hanno aperto la loro pagina Facebook iniziando a pubblicare i loro primi webcomic. L’anno successivo hanno iniziato a collaborare con Devolver Digital, un editore di videogiochi statunitense, e insieme hanno realizzato i fumetti legati ai videogiochi di Hotline Miami 2, Gods Will Be Watching e Ronin. Nel 2015 hanno invece iniziato a pubblicare in Francia la serie per bambini Rosaviola, edita da Clair de lune, e ad autoprodurre in italiano alcuni dei loro fumetti, partendo con i primi volumi dei webcomic Training Quest e The Leaderboard, la graphic novel I Am Spank e l'edizione italiana dei fumetti di Hotline Miami 2. A inizio 2016 hanno inoltre pubblicato, in collaborazione con Lo Spazio Bianco, il webcomic Restiamo sdraiati qui per sempre. L'ultimo progetto al quale hanno collaborato è Treasure Chest, del quale abbiamo parlato recentemente.

Riccardo Gamba, classe 1982, vive da sempre in provincia di Padova. Ha iniziato a disegnare da bambino copiando le cover delle cartucce del Sega Mega Drive (non stupisce quindi che tra i suoi soggetti preferiti all’epoca ci fossero Sonic e Mickey Mouse) per poi passare a riempire interi quadernoni di storie a fumetti disegnate a penna durante il periodo elementari/medie e a disegnare le prime vere e proprie tavole durante il liceo. Successivamente però a causa dell’insistenza dei familiari, che lo avevano convinto che per fare fumetti prima doveva riuscire a fare soldi in altri modi, ha perso circa dieci anni a capire che strada prendere tra università e lavoro nel ristorante di famiglia. Raggiunta quindi l’indipendenza verso i trent'anni ha deciso di mettersi seriamente a fare fumetti a tempo pieno iniziando la sua avventura con il Dayjob Studio.

Maurizio Furini è il vecchio saggio (ma non troppo) del Dayjob Studio. Nato nel lontano 1968 in Piemonte, ad Alessandria, vive da circa 13 anni in Veneto. Non ricorda un momento della sua vita in cui non abbia trovato nella scrittura un rifugio, ma è solo da quando si è trasferito in Veneto che ha cominciato seriamente a pensare di scrivere cose anche per gli altri. Per farlo ha fatto alcuni corsi di scrittura creativa e ha frequentato il corso di sceneggiatura alla Scuola Internazionale di Comics di Padova. Ha quindi cominciato scrivendo narrativa per l'infanzia, partecipando e vincendo alcuni concorsi nazionali, da solo e in coppia con Gigliola Alvisi (una sua amica scrittrice che abita nel padovano). Successivamente ha pubblicato, sempre in coppia con lei, un paio di romanzi per l'infanzia, per poi dedicarsi esclusivamente ai fumetti. Ha conosciuto gli altri ragazzi del Dayjob alla Scuola Internazionale di Comics e in fumetteria, e da lì è nato il loro percorso condiviso.

Federico Chemello è nato nell'87 a Padova e ha una grandissima passione per i fumetti nata ancora prima di imparare a leggere, grazie alla madre che gli comprava Topolino già quando andava all'asilo. Ha sempre amato scrivere, ma per qualche motivo che sfugge anche a lui non ha mai pensato alla possibilità di sceneggiare fumetti fino a poco dopo i 20 anni. Ha quindi deciso di iniziare a sceneggiare più o meno nello stesso periodo in cui ha deciso di farlo Maurizio, così si sono messi a scrivere insieme e da allora non hanno più smesso.
 
The Leaderboard è una trasmissione televisiva in cui ogni settimana viene trasmessa la classifica dei video dei migliori cacciatori di mostri del pianeta. Sean, il protagonista della storia, è un ragazzino di 16 anni che da grande fan della trasmissione (e senza alcuna preparazione) decide di diventare un cacciatore di mostri con tutte le disavventure e difficoltà che ne conseguiranno…

Continuiamo (e non concludiamo qui) con i grandi ritorni dall’IICA. Questa volta abbiamo l’immenso piacere di parlarvi nuovamente di The Leaderboard, un fumetto curato dal Dayjob Studio, un team affiatato ed immensamente preparato che non perde occasione di mostrare tutte le sue incredibili qualità. Le tavole di Leaderboard sono sicuramente tra le più curate e pulite che possiamo trovare nello Yaruki, un tratto che nonostante il suo essere così chiaro rimane fortemente caratteristico dell’opera, un segno che lo contraddistingue con grande facilità da tantissimi altri fumetti. Le ragazze coi capelli corti disegnate da Riccardo mi hanno fatto perdere la testa più volte, andava sicuramente detto. Leaderboard, come ognuna delle opere che passano tra le mani dagli autori del Dayjob Studio è curata magistralmente, facendo risultare questo come uno di quei fumetti autoprodotti che potresti facilmente confondere con un’opera di qualsiasi altra casa editrice, le quali assurdamente si sono lasciati scappare un fumetto simile.

La sceneggiatura è pregevole e rispetta i canoni degli shonen più apprezzati, difatti il nucleo della storia si basa essenzialmente sulla crescita del protagonista, che possiamo ammirare con caparbietà e calma mentre raggiunge delle vette sempre più alte, come un Goku da bambino, un Deku prima di incontrare All Might, beh… chiaramente le aspettative su Sean sono davvero alte, ma giustificate. Il fumetto avanza tra azione ed umorismo, rispettando i più classici canoni del genere ma non risultando assolutamente mai come una copia di altre mille copie. Come già detto per quanto riguarda il disegno, anche nella scrittura sentiamo in maniera imprescindibile un timbro personale, infuso dalla passione di questi autori. Troppo grandi per l’autoproduzione? Forse, semplicemente, l’autoproduzione è qualcosa più grande di quello che si pensa.

Ecco il tributo di Riccardo alla nostra Yaruki
 

Intervista agli autori:

Ragazzi, un immenso piacere riavervi tra di noi: pronti?

Riccardo: Yep!
 
Parlateci del vostro amore per il mondo del fumetto manga e di come, a vostro avviso, si potrà evolvere

Riccardo: Eh, io ci provo anche ad ampliare i miei orizzonti fumettistici leggendo un po’ di tutto, ma i manga sono gli unici che riescono a raccontare storie che mi trasmettano un certo livello di intensità, quindi ultimamente sto tornando ad acquistare più manga di quanti vorrei/dovrei. Quindi il mio amore per i manga si potrebbe dire che sta evolvendo troppo!

Che passi avanti ha fatto la vostra opera dalla partecipazione all’IICA?

Riccardo: Un bel passo avanti direi, anche solo a livello di pagine abbiamo quasi raddoppiato! Al momento sto disegnando la seconda parte del quarto volume e stiamo lavorando sodo per far evolvere la trama ma senza trascurare la crescita dei personaggi. Fino all’anno scorso certi risvolti della nostra opera si potevano solo intuire, adesso abbiamo avuto modo di mettere in luce anche altri aspetti, quindi non solo quelli comici ma anche quelli più drammatici. In ogni caso, anche se ormai abbiamo superato le 500 pagine e andiamo per le 600… beh, non vorrei dirlo, ma siamo solo all’inizio!

Facciamo il punto della situazione sul Dayjob Studio, parlateci del suo presente ma anche del suo futuro

“Difficile a dire. Sempre in movimento è il futuro.” Cit. Quale sarà il futuro è difficile prevederlo ora come ora, facciamo e progettiamo talmente tante cose che a volte non sappiamo nemmeno noi quali saranno le prossime che realizzeremo. Personalmente sono impegnato per la maggior parte del tempo con The Leaderboard, ma il prossimo anno mi piacerebbe prendermi un piccolo spazio per lavorare a qualche piccolo progetto più sperimentale e personale, vedremo se ci riuscirò!
                                                                                                                   
Come funziona il vostro lavoro, in che modo è suddiviso?

Lavoriamo in modi diversi a progetti diversi! Per quanto riguarda The Leaderboard ci troviamo tutti e tre (Federico, Maurizio ed io) e incominciamo a strutturare un soggetto quanto più dettagliato possibile di ogni nuovo volume. Una volta definito quello che succederà nei sei capitoli che lo compongono, torniamo ognuno a casa nostra e Maurizio comincia a scrivere la sceneggiatura vera e propria, seguendo quanto abbiamo stabilito e riempiendo tutto quello che avevamo ancora lasciato al caso. Dopodiché mi mostra il risultato, io lo insulto perché quello che ha scritto ha poco spessore, gli giro una mia versione corretta, lui mi insulta perché la mia versione ha ancora meno spessore della sua, ci riflettiamo ancora un po’ e poi troviamo quasi sempre una sintesi che convinca entrambi. Quando la sceneggiatura è pronta io di solito cazzeggio per mesi, poi quando si avvicina il momento di stampare il libro mi metto a disegnare tutto velocemente e male. Quello che ne esce fuori è il nuovo volume di The Leaderboard!

Quanto durerà ancora Leaderboard?

Riccardo: Da un punto di vista pratico, durerà finché dureranno le condizioni che ci permettono di lavorarci. Ovviamente a me piacerebbe continuare a disegnarlo per anni, ma non sempre la vita ti asseconda! Per quanto riguarda la trama, si presta ovviamente a essere sviluppata in modo da durare parecchi volumi e, anche se abbiamo pensato a qualche modo per concluderlo prima del previsto in caso di emergenza, per adesso mi sento solo di dire che è “ongoing”.

Le storie che parlano di un’evoluzione emotiva (e non solo) così profonda, con  un protagonista che parte dal nulla per diventare un “eroe”, sono tra le più riuscite ed apprezzabili. Sono quelle che permettono a qualsiasi lettore di sognare in grande, non è forse questo uno degli spiriti più puri del mondo del fumetto?

Riccardo: E’ ovviamente il tipo di storia che preferisco ed è quello che in qualche modo cerchiamo di fare con The Leaderboard!

Quali pensate siano i punti di forza di Leaderboard? Perché dovrebbe essere votato?

Riccardo: Il vero punto di forza secondo me è la storia e i suoi sviluppi. Sono convinto che chi fa lo sforzo iniziale di leggerlo, difficilmente ne rimane indifferente e piano piano ne abbiamo sempre di più la prova da chi ci segue nella pubblicazione online. Poi c’è da dire che anche i miei disegni stanno migliorando molto di volume in volume, non so quando arriveranno a supportare degnamente la storia, ma sono fiducioso che non manchi moltissimo! Vorrei che The Leaderboard fosse votato sempre per il solito motivo dell’anno scorso: fare in modo che sempre più persone decidano di provare a leggerlo!

Quali sono i vostri sogno artistici? Quali obiettivi vi ponete?

Riccardo: Eh eh, io ho due o tre progetti in testa che mi piacerebbe riuscire a realizzare e vorrei poterlo fare in un prossimo futuro con magari la consapevolezza di potermi un minimo sostenere economicamente con essi! Questo per cominciare, poi se la cosa ingrana ho anche nel cassetto un paio di saghe per la conquista del mondo, ma è troppo presto anche solo per pensarci, forse!

Ragazzi davvero grazie, nuovamente, un grandissimo piacere: salutate il vostro pubblico anche quest’anno!

Riccardo: Grazie a tutti quelli che leggeranno e si interesseranno al nostro lavoro grazie a questo concorso, se vi capiterà di leggere The Leaderboard, magari poi passate a lasciarci le vostre impressione sulla nostra pagina facebook, pubblicamente o privatamente. E’ sempre interessante capire come la gente vede il nostro progetto dal di fuori!

Link Utili:

The Leaderboard
Dayjob Studio
Riccardo Gamba Art

Concorrenti Precedenti:

Kitsune to Neko
La Mia Mamma Ha Un Tumeowre
Apophis Saga
Drakon City
Due Uomini e un Cammello
Irezumi
The Space Between
CodeX
MangAde
Seguendo Quel Filo Rosso
Lezione di Autodifesa
Sugar Sea
Shinme
Mr. Nishikawa
Sweet Joke

CLICCA QUI per votare i migliori fumetti della categoria PRO
CLICCA QUI per scoprire le light novel candidate


Per maggiori informazioni sull’award contattare [email protected]
Grafiche a cura di Megane郭