Nel mezzo del cammin della stagione anime primaverile, un fan di anime si ritrovò in una selva oscura, ove la retta via era smarrita. Il buio più totale avvolse l'ignaro spettatore, il quale si ritrovò all'interno dell'aspra foresta in cerca di qualche opera con cui dilettarsi nel tempo libero. Purtroppo per lui, non c'era speranza. La sua strada era costantemente sbarrata da battle shonen generici e isekai copia-incolla provenienti da chissà quale remoto angolo dell'Inferno. Egli dunque iniziò a correre verso un posto sicuro dove rifugiarsi, lontano da tutta quella mediocrità sotto forma di disegni animati. Il weeaboo smarrito era ormai a corto di energie, si nascose sotto un albero e infine si addormentò. Passarono le ore, fin quando una luce apparve fra le fronde di quella vecchia quercia. Il povero sventurato destò gli occhi e la prima cosa che vide fu una strana chiazza chiara avvicinarsi a lui. Quando riprese completamente coscienza e i suoi sensi si liberarono dal torpore, egli distinse ben quattro figure. Erano donne, tre bellissime ragazze e una signora adulta… Va bene così, basta con queste pedanti introduzioni le quali non a molti destano l'attenzione. Arriviamo subito al nocciolo della questione. Miru Tights è il miglior prodotto di animazione nipponica dell'anno solare 2019. Tale verità è oggettiva. Non ne siete ancora convinti? Leggete questa recensione e ricredetevi, illusi!
 
Miru Tights

Miru Tights è un dono del cielo sotto forma di web anime andato in onda su YouTube fra la stagione primaverile e quella estiva del 2019. È una serie di corti realizzati dallo studio TRUSS e ispirati alle illustrazioni di Yomu, un artista sopraffino che pubblica su pixiv le sue opere d'arte raffiguranti deliziose pulzelle mentre indossano eleganti calze nere fatte di nylon. La sinossi è codesta qui: ci sono ragazze che indossano collant e si intrattengono in attività da ragazze. Essa però è interamente condita e servita con i migliori feticci in circolazione. Ordunque, come fanno 12 episodi da cinque minuti ciascuno e con delle premesse così banali a essere il più grande gioiello sfornato dall'animazione del Sol Levante nel recente periodo?

Sin dalle battute iniziali, lo spettatore buongustaio si renderà conto che ogni singolo frame di questo anime trasuda perfezione. Miru Tights non si tira indietro e presenta subito il suo cavallo di battaglia: le gambe. Le scene della vita quotidiana di Yua, Ren e Homi, un gruppetto di amiche che frequentano la stessa classe di liceo e condividono la medesima passione per i collant, sono una pura gioia per tutti gli amanti delle calze e delle cosce. Le dolci forme delle fanciulle sembrano essere uscite direttamente dai ritratti degli antichi mastri artisti del Rinascimento. Non c'è malizia che scada nell'ecchi più becero, bensì la raffinata cura dei dettagli è un omaggio a una purissima forma di poesia visiva. L'estetica idilliaca avvolge velatamente le movenze e le grazie delle tre protagoniste: ciò è un enorme stimolo per il diletto dello spettatore, il quale rimarrà letteralmente inebriato da cotanta bellezza.
 
Miru Tights

I cortometraggi analizzeranno a fondo i vari contesti nei quali possono essere sfruttati i collant, al medesimo tempo esplorando nuove mete mai raggiunte dai contemporanei artisti dediti alla celebrazione degli arti inferiori. Durante la visualizzazione dell'opera è possibile imbattersi nei classici topoi di tale feticcio, come ad esempio la calza bagnata, le sfuggenti mutande oscurate dalla gonnella (il volgo lo chiama "pantyshot") oppure il vestiario da cameriera vittoriana. Affascinante è stata poi la maniera con cui è stata sperimentata la combinazione formata da collant e costume da bagno, un connubio di certo inedito, eppure così grazioso e soddisfacente da osservare. Graffiante è stata invece la guerra di unghiate fra le tre grazie e magistrale è stata la cura nella realizzazione grafica delle piccole scuciture. Miru Tights propone dunque un'innovazione inedita all'interno di un prodotto audiovisivo nipponico e la concilia con gli stilemi caratteristici del medium. A esso dobbiamo attribuire il merito di aver trascinato con sé una sferzata di aria fresca in un panorama recalcitrato nelle medesime trovate di bassa lega, il quale propone e ripropone le stesse formule senza però mai rinnovarsi.

Una menzione d'onore accompagnata da un sonoro giro di applausi va invece alla vera femme fatale di quest'opera: la professoressa. Una vera e propria macchina da guerra che ha macinato con ardore il campo di battaglia e fatto breccia nel cuore e nelle menti del pubblico. L'onirica atmosfera dell'episodio 7 è stata un'angelica rappresentazione della impercettibile linea che divide la realtà dal sogno. Poco viene effettivamente mostrato, ma la bravura con la quale è stato architettato lo scenario ha avuto il grande merito di aver stimolato l'immaginazione totale del zzzzzzzzzz…

"Svegliati."
"..."
"Ho detto di svegliarti."
"Un attimo… Ma che cosa? Stavo dormendo?"
"Sì, ti eri addormentato."
"Ma come? Stavo scrivendo una recensione su un anime. Perché mi sono addormentato tutto di un colpo?"
"Stavi solo sognando."
"Sul serio?"
"Sì."
"Oh… Non me ne ero reso conto."
"Ti è venuta una brutta febbre, ti sei addormentato e poi hai iniziato a parlare nel sonno. Stavi delirando!"
"E cosa dicevo esattamente mentre dormivo?"
"Parlavi di un certo anime chiamato Miru Tights, lo stavi elogiando manco fosse il più grande capolavoro di animazione della storia."
"In effetti, lo è."
"Stai zitto."
"Ok, scusa."

 
Miru Tights

"Devi smettere di sognare adesso. Devi smettere di fare il fanboy che sbava 24 ore su 24 su questi fetish da quattro soldi. Non devi perdere tempo dietro queste cavolate, guardati un anime serio piuttosto."
"Già… Forse hai ragione. Devo smetterla di guardare certa robaccia da stupidi e iniziare a dire le come stanno."
"Giusto!"
"È tempo di recensire qualcosa di veramente importante! Perché non inizio a parlare di quegli anime diventati capisaldi dell'intero genere! Titoli indimenticabili i quali hanno segnato generazioni di fan e ispirato le serie che sono venute dopo! Basta con queste fantasie da otaku, non fanno più per me. Devo affrontare con massima serietà il mio ruolo da recensore e far conoscere agli altri i capolavori che hanno segnato la mia persona!"
"Bravo! Così ti voglio!"
"È giunto il momento di recensire Boku no Pico!"
"Ma vaff… La vuoi smettere con queste battute vecchie di dieci anni? Non fanno più ridere nessuno!"
"Ok, scusa."
"Adesso svegliati sul serio e non fare storie!"
"Va bene, se lo dici tu..."


(zzzzzz… Eh, cosa è successo? Mi sono addormentato proprio sul pezzo forte! Ho fatto uno strano sogno… Parlavo con uno strano tizio e, mentre lui mi rimproverava, io facevo le mie classiche battute su Boku no Pico. Ma cosa mi sono mangiato a cena? Vabbè, lasciamo perdere e torniamo dove eravamo rimasti. Devo chiudere in bellezza questa recensione.)
 
In conclusione, possiamo affermare che Miru Tights è capolavoro senza tempo destinato a segnare le future generazioni. Non è un'opera esente da difetti: infatti la serie finisce e non continua in eterno come invece dovrebbe (S2 when?). È un must watch per tutti gli amanti degli anime, poiché è senza dubbio alcuno il miglior anime del 2019. Quello delle gambe è il miglior fetish mai creato in assoluto e questa non è solo una mia osservazione personale.
 
Miru Tights

Andate in pace adesso, io vado a farmi altri cinque minuti di sonno… zzz…

…zzzzzzz…

"Ehi, tu! Finalmente hai aperto gli occhi!"
"Cosa? Mi sono addormentato di nuovo?"
"Stavi cercando di attraversare il confine, vero?"
"Eh… Come scusa?"
"Anche noi siamo finiti in quell'imboscata imperiale, proprio come lui."
"Oh, no! Mi sono risvegliato dentro il mondo di Skyrim! NOOOOOOOOO! Non merito di finire in un isekai! Vi prego, aiutatemi! Tiratemi fuori di qui!"