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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Parliamo di "Shiroi Suna no Aquatope", un anime estivo molto gradevole.

Fuuka, una idol in fuga da Tokyo, arriva in una città turistica estiva, non molto frequentata, dove farà la conoscenza dell’altra protagonista Kukuru, momentanea responsabile dell’acquario Gama-Gama, che purtroppo andrà incontro alla chiusura alla fine dell’estate; Kukuru, però, non vuole assolutamente che quel posto dove è cresciuta e che ama venga chiuso, e farà di tutto per impedirlo.

L’anime si divide principalmente in due parti: i primi tredici episodi saranno al Gama-Gama, fino alla inevitabile chiusura, dopodiché ci sposteremo all’acquario Tingaara. I primi episodi (al Gama-Gama) saranno estremamente piacevoli, con Kukuru che organizza eventi per attirare più visitatori, e molte nozioni interessanti sul mondo marino; non mancheranno momenti di difficoltà, dove Kukuru si renderà conto che non potrà salvare il suo amato acquario, in vista della costruzione del Tingaara, un acquario moderno e all’avanguardia. La seconda parte vede Kukuru assunta nell'ambito del marketing al Tingaara, sotto raccomandazione del nonno (il direttore dell’ex Gama-Gama), ma questa parte prenderà una piega molto diversa dai primi episodi: Kukuru sarà molto affranta per non potersi occupare degli animali in prima persona, e dopo molti fallimenti nel suo lavoro, quasi sul punto di mollare tutto, si ricrede e capisce che, per aiutare gli animali, ci sono molte vie. Al Tingaara capiremo l’importanza di saper fare sacrifici per ottenere un risultato ambito al lavoro, che non sempre si ottiene ciò che si vuole e che le occasioni si nascondono in ogni angolo; questa seconda parte strizza anche l’occhio ai problemi che i nostri oceani stanno realmente subendo (plastica, pesca intensiva ed estinzione delle specie), cosa che ho molto apprezzato.

Non vi aspettate trame da capogiro, la storia si prende i suoi tempi, perché comunque qui si vuole far apprezzare allo spettatore il mondo marino, e lo si fa bene: la bellezza delle vasche piene di pesci e di coralli, i colori estremamente piacevoli, insomma, per quanto riguarda l’estetica, è un 10 pieno.
Per quanto riguarda il lato dei personaggi, anche questi ultimi sono piacevoli, non troppo stereotipati, con storie passate che ci faranno affezionare a loro. Non posso dare un voto oltre al 7 a questo anime perché, sì, i paesaggi sono stupenti e anche i temi trattati, ma penso che ci si sia concentrati troppo sulla tristezza di Kukuru nella seconda parte, quando ancora non riesce ad accettare il suo lavoro di marketing. Ho fatto fatica a vedere alcuni episodi, perché erano veramente tristi e avvilenti, inoltre molti personaggi secondari non sono stati approfonditi, per esempio Kai, che è innamorato di Kukuru dal primo episodio, ma la sua storia non viene fatta progredire, lasciando un po' di amarezza.

Tutto sommato, però, come anime di vita quotidiana è piacevole, e consiglio la visione a tutti quelli che amano la vista animata di paesaggi marini. Le sigle e OST sono carine, ma nulla di speciale.