Le lezioni online di lingua giapponese nascono da una collaborazione esclusiva tra AnimeClick.it e l'associazione culturale Advena.

Elenco delle lezioni precedenti:
  1. Hiragagana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9
  2. Katakana 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8
  3. Esercitazione di riepilogo
  4. Introduzione alla lingua giapponese 1 - 2
  5. I pronomi personali
  6. Il predicato nominale
  7. Pronomi e aggettivi dimostrativi
  8. Aru e Iru
  9. Frase interrogativa
  10. Predicato verbale
  11. Le particelle 1 - 2
Ricordiamo che sempre su AnimeClick.it è disponibile una pagina di riepilogo dell'intero corso di giapponese.
 
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LEZIONE N°29: GLI AGGETTIVI
In giapponese gli aggettivi sono tutti qualificativi e flessibili e non comprendono i dimostrativi, possessivi ed interrogativi. Questo perché anch’essi esprimono direttamente uno stato d’essere, modificando direttamente il nome con il quale sono associati. Gli aggettivi, quindi non si declinano, ma si coniugano proprio come i verbi.

Gli aggettivi giapponesi sono di due tipi secondo quanto di per se assomigliano di più ad un sostantivo, o ad un verbo.

Aggettivi in -な
Gli aggettivi ‘na’ assomigliano ai sostantivi, e portano in se lo stato d’essere associato, venendo coniugati per mezzo della copula だ o です.

Prendendo quindi come esempio l'aggettivo 親切 (しんせつ) che significa "gentile", possiamo utilizzarlo come predicato nominale come se fosse un sostantivo.

In forma non passata sarà:
親切です。
Shinsetsu desu.
È gentile.
oppure in forma piana:
親切だ。
Shinsetsu da.
È gentile.

Allo stesso modo per la forma negativa avremo (più formale):
親切ではありません。
Shinsetsu dewa arimasen.
Non è gentile.
oppure (più colloquiale):
親切じゃない。
Shinsetsu janai.
Non è gentile.
Passando per le varie forme intermedie come ではない o じゃありません.

Al passato sarà:
親切でした。
Shinsetsu deshita.
Era gentile.
oppure in forma piana:
親切だった。
Shinsetsu datta.
Era gentile.

E infine al negativo passato:
親切ではありませんでした。
Shinsetsu de wa arimasen deshita.
Non era gentile.
oppure in forma piana:
親切じゃなかった。
Shinsetsu janakatta.
Non era gentile.
più le varie sfumature intermedie. L'ultima forma sarà più chiara dopo aver visto gli aggettivi in -i (il "nai" infatti si comporterà in tutto e per tutto come un aggettivo in i).
 
Aggettivi in -な
親切 しんせつ Gentile
意地悪 いじわる Dispettoso
好き すき Preferito
嫌い きらい Odioso
静か しずか Silenzioso
賑やか にぎやか Vivace
安全 あんぜん Sicuro
危険 きけん Pericoloso
便利 べんり Comodo
ふ便 ふべん Scomodo
奇麗 きれい Bello
有名 ゆうめい Famoso
上手 じょうず Capace
下手 へた Incapace


Aggettivi in -い
Gli aggettivi in -i come i verbi, possono essere coniugati assumendo forme diverse a seconda della funzione grammaticale con cui vengono usati. Come i verbi sono sempre formati da una radice (che termina sempre in vocale) più una desinenza. La forma piana non passata è data dalla radice più la desinenza -い ed è in questa forma che li troviamo sul dizionario.

Prendiamo come esempio l'aggettivo 高い (たかい) che significa "alto" (ma può anche essere inteso come "costoso"). La copula だ o です, a differenza degli aggettivi in -na in cui è obbligatoria per esprimere lo stato d'essere, in questo caso, può essere omessa in quanto l'aggettivo in -i, comportandosi come un verbo assume già funzione predicativa. Aggiungere la copula da comunque un tono più gentile alla frase.

Avremo (forma non passata):
高い(です)。
Takai (desu).
È alto.

Negativo:
高くない(です)。
Takakunai (desu).
Non è alto.
oppure più formale:
高くありません。
Takaku arimasen.
Non è alto.

Passato:
高かった(です)。
Takakatta (desu).
Era alto.
o più formale con:
高くありました。
Takaku arimashita.
Era alto.

Negativo passato:
高くなかった(です)。
Takakunakatta (desu).
Non era alto.
o più formale:
高くありませんでした。
Takaku arimasen deshita.
Non era alto.


Va segnalato come l'aggettivo いい (buono) è irregolare in quanto cambia la radice in よ per tutte le forme esclusa quella non passata (anche se nella lingua scritta più formale è ancora possibile trovare よい).
Sarà quindi:
Forma non passata: いい
Negativo よくない
Passato よかった
Negativo passato よくなかった
 
Aggettivi in -い
高い たかい Alto, costoso
低い ひくい Basso
新しい あたらしい Nuovo
低い ふるい Vecchio
暑い あつい Caldo
寒い さむい Freddo
暖かい あたたかい Tiepido
涼しい すずしい Fresco
美味しい おいしい Delizioso
不味い まずい Disgustoso
大きい おおきい Grande
小さい ちいさい Piccolo
遅い おそい Lento
早い はやい Veloce
面白い おもしろい Interessante
楽しい たのしい Divertente
詰らない つまらない Noioso
暗い くらい Scuro
明るい あかるい Luminoso
近い ちかい Vicino
遠い とおい Lontano
長い ながい Lungo
短い みじかい Corto
難しい むずかしい Difficile
安い やすい Economico


UTILIZZO DEGLI AGGETTIVI COME MODIFICATORI NOMINALI
Utilizzati prima dei sostantivi, gli aggettivi in -i e in -na hanno funzione di modificatori nominali.

Gli aggettivi in i si usano nella loro forma in -i:
小さい犬。
Chiisai inu.
Un cane piccolo.
 
高い時計。
Takai tokei.
Un orologio costoso.

Gli aggettivi in -na sono seguiti da な (da cui il loro nome), una forma attributiva della copula:
有名な画家。
Yuumeina gaka.
Un pittore famoso.
 
静かな部屋。
Shizukana heya.
Una stanza silenziosa.

I COLORI
Va segnalato in questo caso come alcuni colori che terminano in -i sono coniugabili come gli aggettivi in -i, ma come modificatori nominali si comportano come gli aggettivi in na.
Quindi avremo:
猫が黒いです。
Neko ga kuroi desu.
Il gatto è nero.

ma perderà la i come modificatore nominale:
黒猫。
Kuro neko.
Un gatto nero.
e non quindi "kuroi neko".
 
Colori
白い しろい Bianco
黒い くろい Nero
赤い あかい Rosso
青い あおい Blu / verde *
黄色 きいろ Giallo
茶色 ちゃいろ Marrone

* per dire verde esiste anche il sostantivo 緑 (midori). Tenete conto però che per la cultura Giapponese, come per altre orientali, la distinzione tra blu e verde non è netta come la nostra, per cui "Aoi" significa sia "Blu" che "Verde". Esempio:
林檎は青いです。
Ringo wa aoi desu.
La mela è acerba (verde).