Si va sempre più avanti e si arriva diritti al nono appuntamento dello Yaruki 2019 - Italian Japstyle Comics Award, il contest di AnimeClick per le opere italiane con forti influenze manga. Nel corso dei prossimi due mesi vi presenteremo 15 opere PRO mentre, dopo l'estate, sarà il turno delle opere indie. Ricordate di contattare [email protected] per ogni informazione sul contest e per candidare le vostre opere indie!

Oggi entriamo nel mondo di Aethernal di Luca Maffia, edito da Upper Comics.
 
yaruki 2019
 
Luca Maffia nasce nel 1998 sul lago di Como.
Fin da piccolo si appassiona al mondo del disegno, frequenta il liceo artistico, e tra i romanzi e i libri di filosofia, scopre e si innamora delle opere giapponesi, decidendo di farne la sua passione, un giorno il suo lavoro.
Influenzato dai lavori dei maestri come Ōtomo, Asano, Nihei, e in generale molte opere di stampo fantascientifico. Frequenta l'Accademia Europea di Manga. È stato più volte premiato dal contest internazionale Silent Manga Audition e pubblica per Upper Comics la serie in due volumi "Æthernal"

C'è qualcosa di sicuramente speciale nelle opere distopiche che colpisce puntualmente il cuore di molti autori. Pessimismo cosmico? Voglia di sensibilizzare le masse? Puro divertimento? Beh, di esempi e domande se ne potrebbero fare mille più, però nulla può spostare di una virgola la loro fama, sottolineando quanto il cuore dei giovani autori arde per il cambiamento, sottolineando quanto siano alla ricerca di qualcosa di nuovo. Scopriamo a quali sfide ci espone questo fumetto.
 
Nel ventiquattresimo secolo la sete di sangue dell’uomo decimerà la popolazione terrestre mediante il quarto conflitto termonucleare. Cacciato dalla sua stessa casa, il genere umano si rifugerà nelle arkae, soffocanti bunker costruiti per ospitare megalopoli sotterranee, governate e soggiogate dai patriarchi. Un gruppo terroristico contro il patriarcato, le “Cicale”, lotta per liberare Æthernal, la capitale delle arkae… Mentre un ragazzo, un cane randagio, brama vendetta.

Io sicuramente faccio parte di quelle persone che hanno un soft spot nel proprio cuore per questa categoria di opere. Aethernal, però, prima di tutto colpisce per lo stile di disegno estremamente personale e caratterizzato del suo autore, capace di imprimere nelle sue tavole molto più di sé di quanto sarebbe lecito aspettarsi. Il suo stile si presta perfettamente con la natura dell'opera, magari sotto certi punti di vista si potrebbe ritenere qualche disegno eccessivamente confusionario, ma è solo la sua firma per rendere il tutto maggiormente coeso con se stesso, il mondo dell'autore che esplode sul fumetto prendendo vita. 

Un fumetto dalle tinte estremamente cyber-punk, con tinte ed ambienti freddi a predominare lo spazio. Com'è lecito aspettarsi, non può mancare l'azione; scene di combattimento sono portate avanti con cura, ritrovandoci magari di nuovo in quel turbinio artistico che scaturisce dall'autore, ma che tiene alta l'attenzione e la volontà di seguire fino alla fine quest'opera breve che finirà con il secondo volume. Da apprezzare enormemente anche la cura dei dettagli, come i vari "teschi" che vanno a comparire in parti cruciali della storia, così come certi balloon a sottolineare lo straniamento di determinati personaggi rispetto ai canoni più razionali di altri. Un fumetto dinamico e divertente, che esprime perfettamente l'animo dell'autore e speriamo che sia solo l'inizio della sua carriera appena iniziata.
 
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Intervista all'autore:

Un piacere averti tra di noi: pronto?

Dalla regia confermano di sì.


Com'è nata la tua opera? Quanto durerà?

L'opera è nata quasi 3 anni fa, avevo 17 anni e invece che passare le giornate a disegnare come i tutti miei coetanei io mi drogavo. Scherzi a parte, il mondo di Æthernal e i suoi abitanti vorticavano già nella mia testa da parecchio tempo, essere contattato dagli editori di Upper Comics è stata la scintilla scatenante che mi ha dato modo di concretizzare quello che poi è diventato e diventerà Æthernal. Sarebbe difficile trovare un vero e proprio punto d'inizio, la fine invece sarà con il prossimo volume, che non vedo l'ora di farvi leggere!


Quanto del nostro mondo ti ha ispirato per creare un'opera simile? Quale messaggio vorresti veicolare?

Purtroppo o per fortuna molto, forse troppo.
Alla mia età essere contro il sistema è come respirare e dopotutto ho un'immagine punk da difendere. Un sacco di maestri prima di me hanno voluto provare a rappresentare la realtà che sarà se l'uomo continuerà nella direzione in cui sta andando, quindi sì, da una parte ho cercato di sfiorare alcune tematiche quali il concetto di libertà umana e il fardello che può diventare, certo non mi ritengo Sartre, ma d'altra parte sono concetti e riflessioni che fanno parte di me e in qualche modo ho voluto farli emergere. Io ho cercato di fornire una mia chiave di lettura della realtà, quindi più che delle risposte, spero di aver fatto nascere nel lettore le giuste domande. Detto questo le esplosioni e la cybergente che si prende a schiaffi sono l'obbiettivo principale del fumetto.



Anche a livello narrativo, ci sono opere che ti hanno spinto creare una storia simile e in che modo ti hanno influenzato?

Narrativamente sicuramente dal filone esistenzialista, dal mondo del fumetto sia autori occidentali come Gipi, Lrnz, il mondo di Dylan Dog, so che sembra non c'azzecchino nulla con un manga cyberpunk, ma fidatevi hanno dato moltissimo e per questo li ringrazierò sempre. Poi indubbiamente opere orientali quali Blame e tutti i lavori di Nihei, Akira, Levius, le opere di Inio Asano, Berserk di Miura, i lavori di OH! Great, potrei andare avanti ore. Sono un disegnatore e adoro questi autori perché riescono, tramite i dettagli nei loro disegni, a raccontare sfumature della storia che il testo da solo non riesce a dare: idee, sensazioni e chiavi di lettura che l'autore quasi inconsciamente impregna nei tratteggi, nei giochi di luce ombra, nel loro stile. Magico.


Hai uno stile fortemente personale, da cosa sei stato influenzato?

‌Oltre ai maestri sopracitati, in particolare la storia e l'universo di Aethernal prendono spunto indubbiamente da un sacco di maestri del genere: Orwell, Asimov, cito di nuovo Ōtomo e Nihei, ma anche film come Matrix, Blade runner, Alien. Da una parte ho cercato di creare un cyberpunk "tutto mio", dall'altra é impossible distaccarsi da alcuni elementi che danno caratteristica e forza al genere e sono stato ben felice di utilizzarli.


Sei un autore che ha partecipato più volte al Silent Manga Audition, come giudichi l'evoluzione del mondo del manga? Sia per quanto riguarda la realtà italiana che il modo in cui il Giappone ha aperto le frontiere.

‌Prof aveva detto che questa non la chiedeva all'esame però. No, in realtá sono un sacco contento dell'esplosione di autori occidentali che stanno pian piano trovando il loro posto in questo mondo sempre considerato chiuso distante e inaccessible. Sia perché spero di diventare uno di quegli autori, sia perché trovo ci siano tantissimi esordienti che prima non avevano modo di farsi conoscere, perché pregiudicati da barriere e pregiudizi che per fortuna iniziano a crollare.


Perché pensi che il pubblico dovrebbe votare il tuo fumetto?

Domanda trabocchetto, non lo penso. Però se vi piacciono i cyberschiaffi, siete un po' emo, immaginate Sisifo felice, potete non essere d'accordo con me e votarmi. Nemmeno io sono d'accordo con me.



Eccoci alla fine, saluta tutti!

‌Avete presente quando dicevo che ero pronto? Mentivo.

 


Link Utili:
NEROink.


Concorrenti Precedenti:
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La Calaca de Azùcar

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Grafiche a cura di Megane郭